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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Protesta delle pentole vuote nelle piazze italiane

 

 

Stamattina si è svolta, davanti le prefetture, la ‘protesta delle pentole vuote’ a Roma in piazza Santi Apostoli e anche nelle altre principali città d'Italia. È stata organizzata dalle associazioni dei consumatori per chiedere al governo interventi contro l’aumento dell’inflazione, dei prezzi e del caro vita e per manifestare il disagio delle famiglie.

Le pentole, vuote, simboleggiano la difficoltà dei cittadini nel “soddisfare bisogni essenziali, come portare in tavola quotidianamente pranzo e cena” – spiegano le associazioni dei consumatori.

«Il caro-vita costa oggi in media 2.753 euro all'anno ad ogni singola famiglia italiana, e l'incremento dei prezzi al dettaglio sta avendo conseguenze devastanti per la nostra economia, al punto che i consumi alimentari, secondo gli ultimi dati Istat, nei primi 4 mesi dell'anno sono crollati del 2,7%», ha denunciato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.

In alcune città, i manifestanti sono riusciti a ottenere un incontro con i prefetti per un confronto sulla loro piattaforma di proposte, ma nella Capitale questo non è successo: «È singolare che il prefetto di Roma non si sia reso disponibile ad ascoltarci, mostrando una forte insensibilità verso i cittadini e le famiglie che stanno affrontando questa difficile situazione», denunciano gli organizzatori.


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