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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Rincari beni alimentari, volano i prezzi


 

Il caro energia alimentato dalla guerra colpisce ancora i prezzi dei generi alimentari, aumentati in alcuni casi addirittura a doppia cifra. In testa ci sono gli olii di semi – soprattutto di girasole – che a marzo hanno visto il costo crescere del 23,3%. Colpa della guerra in Ucraina, uno dei principali Paesi produttori ed esportatori di questi beni. Aumenti considerevoli anche per la verdura fresca (+ 17,8%), seguita dal burro, che registra un +17,4% e dalla pasta (+13%).
Incremento del +5,8% per il pane e la città che nell’ultimo mese registra i rincari più elevati è Terni, con i prezzi medi che rispetto al mese precedente salgano del +9,9%, da 2,22 euro al kg a 2,44 euro.

Aumento a doppia cifra anche per frutti di mare (+10,8%) e farina (+10%). Tra i dieci prodotti alimentari più colpiti dai rincari Coldiretti, Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, individua anche carne di pollo (+8,4%), frutta fresca (+8,1%), pesce fresco (+7,6%) e gelati (+6,2%).

«Incrementi dei prezzi che non possono essere giustificati solo dal caro-bollette o dalle tensioni sui listini delle materie prime, e che rischiano di nascondere speculazioni sulla pelle dei consumatori, interessando beni primari come pane e pasta largamente consumati dagli italiani», afferma Furio Truzzi, il presidente di Assoutenti (Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici).

L’emergenza dei prezzi ha portato per la prima volta in Italia tutte le associazioni dei consumatori iscritte al CNCU ad unirsi in una Assemblea generale indetta per il prossimo 6 aprile e finalizzata a presentare al Governo un pacchetto di misure contro i rincari di alimentari, carburanti e bollette energetiche, e chiedere alla politica maggiore attenzione verso la situazione di crisi in cui versano oggi gli utenti.

 

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