Passa ai contenuti principali

In primo piano

Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Meno dipendenza dal gas russo

 

 

 

L’invasione russa in Ucraina ha creato diverse emergenze, la più importante sul fronte energia.

I rifornimenti da Mosca garantiscono il 40 per cento dei consumi europei di gas e al momento non sembra possibile rinunciare ad essi, soprattutto per l’Italia che è uno tra i Paesi più legati ai flussi da Est.

Il gas russo arriva in Europa Occidentale attraverso l’Ucraina (Sojuz), la Bielorussia (Yamal), il Mar Baltico (Nord Stream 1), il Mar Nero (Blue Stream e Turkish Stream) e dalle navi metaniere.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha reso pubblico un piano secondo il quale nel giro di un anno l'Ue potrebbe riuscire a ridurre di oltre un terzo la sua dipendenza, utilizzando più carbone e petrolio provenienti da altre parti. Lo ha comunicato anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: «Per la metà dell’anno, circa la metà del gas importato dalla Russia sarà sostituita da altre fonti».
Un’altra soluzione per l’Europa potrebbe essere quella di incrementare l’afflusso di gas naturale liquefatto trasportato via nave ai terminali di rigassificazione europei. Perciò ci dovrebbe essere un aumento delle importazioni
da Algeria, Qatar e Libia di gas liquefatto, forniture di gas attraverso gasdotti alternativi a quelli di Mosca e il potenziamento delle rinnovabili.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi a Bruxelles ha dichiarato: «L’Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo e stiamo procedendo molto bene. Ho discusso con l'emiro del Qatar, Al Thani, di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi».


Commenti