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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Meno dipendenza dal gas russo

 

 

 

L’invasione russa in Ucraina ha creato diverse emergenze, la più importante sul fronte energia.

I rifornimenti da Mosca garantiscono il 40 per cento dei consumi europei di gas e al momento non sembra possibile rinunciare ad essi, soprattutto per l’Italia che è uno tra i Paesi più legati ai flussi da Est.

Il gas russo arriva in Europa Occidentale attraverso l’Ucraina (Sojuz), la Bielorussia (Yamal), il Mar Baltico (Nord Stream 1), il Mar Nero (Blue Stream e Turkish Stream) e dalle navi metaniere.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha reso pubblico un piano secondo il quale nel giro di un anno l'Ue potrebbe riuscire a ridurre di oltre un terzo la sua dipendenza, utilizzando più carbone e petrolio provenienti da altre parti. Lo ha comunicato anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: «Per la metà dell’anno, circa la metà del gas importato dalla Russia sarà sostituita da altre fonti».
Un’altra soluzione per l’Europa potrebbe essere quella di incrementare l’afflusso di gas naturale liquefatto trasportato via nave ai terminali di rigassificazione europei. Perciò ci dovrebbe essere un aumento delle importazioni
da Algeria, Qatar e Libia di gas liquefatto, forniture di gas attraverso gasdotti alternativi a quelli di Mosca e il potenziamento delle rinnovabili.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi a Bruxelles ha dichiarato: «L’Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo e stiamo procedendo molto bene. Ho discusso con l'emiro del Qatar, Al Thani, di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi».


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