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Costi aggiuntivi al ristorante: sono legali?

Andare al ristorante è un'esperienza che dovrebbe essere piacevole, ma può capitare di trovarsi davanti a costi aggiuntivi inaspettati. Alcuni ristoranti applicano sovrapprezzi per servizi come il coperto, l’acqua in bottiglia o persino il servizio al tavolo. È legale applicare questi costi? La risposta varia a seconda delle normative regionali e delle condizioni specificate nel menu. Tuttavia, la regola principale è che il cliente deve essere informato in modo trasparente dei costi prima di effettuare l’ordine. Il ruolo del menu e della trasparenza Secondo la normativa italiana, i ristoranti devono esporre in modo chiaro i prezzi dei piatti e dei servizi offerti. Questo include qualsiasi eventuale costo extra, come il coperto o il servizio. Se il cliente non è avvisato chiaramente , tali costi potrebbero essere considerati ingiustificati e il cliente avrebbe il diritto di contestarli. È quindi fondamentale che il menu sia preciso e trasparente , senza ambiguità, così da evitare

Ryanair Down, Giacomelli: 'la compagnia se ne assuma la responsabilità'



Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Tra il dire e il fare c'è di mezzo Ryanair. Neanche il tempo di registrare l'impegno a fornire un voucher ai viaggiatori costretti a rinunciare al volo perché positivi al Covid, azione che non fa che rispettare la normativa peraltro neanche pienamente, che si registra un nuovo caso che vede protagonista la compagnia.

A causa di un down del sito e dell'app Ryanair, in molti nelle ultime ore hanno avuto difficoltà con il check-in online e sono stati costretti a farlo in aeroporto, pagando di più. Inevitabili le proteste, accompagnate dalla richiesta di rimborsi, condivisa dall'associazione Codici. La denuncia arriva da Codici, l'associazione tutela consumatori.

«Come spesso accade in questi casi - afferma il segretario nazionale Ivano Giacomelli- la situazione è confusa, l'unica certezza è che a rimetterci sono stati i viaggiatori. Non è corretto ed è per questo che ci siamo attivati per fornire assistenza, perché la richiesta di rimborso è legittima e Ryanair deve procedere in tal senso». E a Codici non interessano «le soluzioni alternative per ovviare al problema, i consumatori non possono trasformarsi in esperti informatici modificando le modalità di accesso online».

«C'è un servizio di check-in online? Non funziona? La compagnia se ne assuma le responsabilità e rimborsi i viaggiatori, poi si rivarrà su chi ha causato il disservizio. È un caso eccezionale, le politiche aziendali standard non possono valere»
, prosegue ricordando ai viaggiatori che hanno avuto problemi con il check-in online di Ryanair di inviare una segnalazione all'associazione Codici telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all'indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org

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