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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Nuove priorità per gli italiani. Lo dicono i dati di NielsenIQ





Secondo lo studio globale Consumer Outlook 2022, rilasciato da NielsenIQ, che ha valutato le priorità e le preoccupazioni principali dei consumatori e la conseguente influenza sul comportamento d’acquisto, il 90% degli italiani dichiara di aver rivalutato le priorità rispetto al periodo pre-pandemia, ritenendo che contagi e restrizioni continueranno fino al 2023 e oltre. 

Solo il 13% degli italiani che ha ammesso che continuerà ad andare avanti con la propria vita senza timore del virus. Il 40% degli intervistati, inoltre, chiede un controllo più rigoroso, a prescindere dall' indice di contagio.

Confrontando questi dati con la popolazione vaccinata e non si è scoperto che l’88% degli intervistati vaccinati è più propenso alla cautela mentre il 32% dei consumatori non vaccinati rientra nel gruppo di persone che non temono il virus.

Su questa prospettiva, i dati NielsenIQ confermano che per gli italiani la preoccupazione maggiore sono salute e benessere, con un 65 che ritiene considera sempre più importante la salute mentale, seguita dal benessere fisico (63%) e dalla gestione dello stress (60%).

«Gli ultimi due anni ci hanno permesso non solo di valutare ciò che è importante per noi, ma anche di riflettere su ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci più sicuri in un ambiente in continuo mutamento. Come essere economicamente stabili e in grado di affrontare l’aumento del costo della vita. La capacità di identificare queste priorità che cambiano e di offrire prodotti su misura per le nuove necessità dei consumatori sarà la chiave per i produttori e i rivenditori nel 2022», ha commentato Luca de Nard, Amministratore delegato NielsenIQ Italia.


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