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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Banche attive per il credito al consumo "green". Soluzioni dedicate e agevolazioni per i consumatori

Il credito al consumo "green" raggiunge il 7% del mercato e 8 banche su 10 offrono già soluzioni specifiche e agevolazioni quali prestiti e finanziamenti dedicati ai consumatori. 

Il PNRR prevede per l'Italia quasi 70 miliardi di risorse stanziate con lo scopo di agevolare la transizione ecologica e la rivoluzione "green" e la maggior parte degli istituti finanziari si è già mobilitata integrando la sostenibilità nel proprio piano strategico. Nello specifico le banche operano offrendo soluzioni dedicate ai nuovi paradigmi ESG (Environmental - Social - Governance). 

CRIF in collaborazione con SDA Bocconi School of Management e Assofin ha realizzato la ricerca "Consumer ESG Credit" nella quale si indaga - per la prima volta in Italia con riferimento ai finanziamenti retail - il grado di sensibilizzazione in merito alle tematiche ESG. La ricerca ha preso in esame un campione di banche generaliste e operatori specializzati nel credito al consumo, con l'obiettivo di rilevare l'impatto di questo fenomeno di trasformazione su domanda e offerta del credito al consumo.

L'indagine ha evidenziato un forte incremento dell'incidenza del green lending oltre a una prospettiva di crescita per il 2021. La percentuale di finanziamenti per spese "green" è passata dal 4% nel 2019 al 7% nel 2021.

Nel dettaglio le società di credito offrono soluzioni, ovvero prestiti finalizzati green, per supportare investimenti indirizzati alla mobilità sostenibile, a impianti a energia rinnovabile, isolamenti termici e altri interventi finalizzati a ridurre l'impatto ambientale delle abitazioni.

Si parla anche di prestiti finalizzati all'acquisto di beni per la casa, ovvero investimenti il linea con l'efficientamento energetico delle abitazioni e l'energia rinnovabile. Il consumatore può richiedere un prestito green per l'installazione di impianti fotovoltaici, opere di isolamento termico, nuovi impianti di climatizzazione, elettrodomestici e illuminazione di classe A+ (o superiore), inclusa la sostituzione dei serramenti. 

Relativamente ai prestiti personali, il 44% degli istituti di credito coinvolti nella ricerca ha dichiarato di avere evidenza che il prestito concesso sia stato utilizzato per spese e investimenti in prodotti green. 

«La sensibilità dei consumatori verso la sostenibilità e le tematiche ambientali è sempre più elevata, anche se le scelte di acquisto green spesso restano ancora influenzate dal vantaggio economico immediato», ha commentato Simone Capecchi, executive director di CRIF. 

Per gli istituti finanziari offrire prodotti di credito ad hoc destinati alle spese green dei consumatori è un'importante opportunità di business, ma allo stesso tempo permette di avere un ruolo determinante nel perseguimento degli obiettivi climatici e della transizione verso lo sviluppo sostenibile. 



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