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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Lo spreco di cibo è un problema globale

Ogni anno viene sprecato il 30% del cibo prodotto nel mondo, un danno per il pianeta inestimabile 


Per la prima volta il 29 settembre 2020 è stata celebrata la “Giornata mondiale per la consapevolezza sullo spreco e le perdite alimentari”. La giornata è stata fortemente voluta dalla FAO per contribuire a sensibilizzare sull’argomento. È chiaro, infatti, che non ci sia ancora una piena consapevolezza rispetto ai numeri impressionati che riguardano questo fenomeno. 

I termini “spreco” e “perdita” sono specificati entrambi nel nome di questa ricorrenza mondiale proprio perché indicano due concetti diversi. La perdita alimentare si riferisce al cibo che viene disperso all’inizio della filiera alimentare: tra la raccolta e la distribuzione all’ingrosso degli alimenti. Invece lo spreco riguarda tutto ciò che viene buttato tra la distribuzione ai rivenditori al dettaglio e i consumatori. 

Un po’ di dati 

Secondo un report FAO, ogni anno nel nostro pianeta viene perso e sprecato il 30% del cibo prodotto. Questo dato si traduce in 1,3 tonnellate di alimenti per un valore di 900 miliardi di dollari.

La regione del mondo in cui si spreca più cibo in assoluto è l’Asia centrale e meridionale (20,7%), seguita da nord America ed Europa (15,7%). 

Guardano all’Italia, invece, la somma di spreco e perdita di cibo è superiore a 15 miliardi di euro, che corrispondono allo 0,88% del Pil. Nello specifico, la categoria di Italiani che spreca più cibo è quella dei giovani benestanti del Centro Nord. 

 



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