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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Amministrazioni condominiali: lamentele sugli animali, permane un senso di estraneità tra condomini



Molti italiani trovano negli animali domestici una compagnia insostituibile. Secondo il sondaggio dell’Associazione nazional-europea degli amministratori di immobili (Anammi) tuttavia permangono conflittualità tra gli amministratori condominiali e gli affittuari. La ricerca, condotta su un campione molto ampio di 13.000 associati sparsi in tutta Italia, evidenzia come il 35,2% delle discussioni all’interno dei condomini sia dovuta alla presenza di animali domestici. Un motivo secondo solo alle lamentele per rumori o odori molesti, fissi al 55,2%, ma superiore ai diverbi per la ripartizione delle spese condominiali (il 25%) e sull'attribuzione dei parcheggi (il 22,8%). 

Il rapporto tra condomini in generale resta un motivo di conflittualità di prim’ordine, sintomo in generale di un rapporto che si è andato a corrodere nel rispetto del prossimo. Nella maggior parte dei casi (il 62,8%) gli amministratori segnalano che questi sono "buoni". C'è però un 35% che descrive come "complicate" le relazioni con i propri amministrati. D’altro canto, sempre di meno i condomini si incontrano e si interessano del prossimo. Secondo i dati infatti solo il 30% di chi condivide lo stesso stabile si incontra nel tempo libero. Tuttavia solo il 2,4% organizzano ancora feste condominiali, per quanto tuttavia permanga un’attività comunitaria, con il 12,4% coinvolto in attività di pulizia di quartiere. Tuttavia, il 24,4% degli amministratori sostiene di governare non solo gente che condivide degli spazi in comune ma che esprime appieno un rapporto di vicinato. Non bisogno dimenticare tuttavia il 4% che racconta di come i condomini si sentano con "estranei che si sopporta a malapena". 

Il presidente di Anammi, Giuseppe Bica, commenta: «Ci sono realtà che sono quasi familiari, altre che sono autentici campi di battaglia. I nostri associati sono formati ad attuare specifiche strategie di mediazione ma, per risolvere queste situazioni, basterebbe buon senso da parte di chi litiga. Purtroppo, invece, si finisce addirittura in tribunale a discutere di panni stesi o di tacchi alti».

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