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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Separazione e divorzio, è necessario riformare i tempi della giustizia



Le procedure per il divorzio (e la separazione) prendono, in caso di consenso tra i coniugi, dai tre ai nove mesi, grazie alle mediazioni degli avvocati. Potenzialmente la procedura può essere ancora più snella qualora venga utilizzata la negoziazione assistita. In questo caso infatti, evitando il passaggio in Tribunale, è possibile raggiungere una separazione consensuale in un solo mese ed il divorzio in sette. 

In simili frangenti, spesso motivo di grave contrasto e dolore, tuttavia non è sempre possibile un punto di incontro. Per quanto concerne infatti le cause di separazione o divorzio non consensuali infatti i tempi della giustizia in un qualsiasi tribunale sono molto lenti. 

Il ministro della Giustizia infatti considera come tempio medio tre anni per un processo di primo grado generale (secondo dati del 2017), due anni e tre mesi per il processo in Appello e sino a tre anni e quattro mesi per i processi in Cassazione, per un totale di 3.130 giorni. 

La legge prevede inoltre un periodo ulteriore per i processi inerenti a cause di separazione, pari a quattro mesi (sino a dodici, in base alle situazioni o alle condizioni del tribunale) previsti prima dell’esame di primo grado. Nel caso di divorzio questo periodo è ulteriormente prolungato, solitamente raddoppiato. 

Secondo gli esperti il problema principale come causa di queste lungaggini è dettato soprattutto dalle condizioni di litigiosità che si presentano, ancor prima che per limiti della magistratura, degli avvocati o del sistema legislativo vigente. Non è inusuale infatti che uno dei partner trovi in questo periodo occasione per prolungare la propria relazione

Come snellire queste condizioni? Il problema in questo caso può essere risolto solo dal legislatore, che dovrebbe accorciare i tempi del processo attraverso il taglio di passaggi, come l’udienza ultima degli avvocati (in cui vengono ribadite nuovamente le richieste dei clienti chiamati in causa) e limitando l’uso delle fasi scritte. 

Il divorzio è tuttavia anche un dilemma morale che pervade la società e che non è stato possibile superare (per sua natura intrinseca) dal referendum degli anni settanta, che influisce sul pensiero del legislatore, a scapito di chi soffre simile condizione, soprattutto di fronte alla quotidianità di chi vive a casa, che deve comprendere se c’è da pagare un assegno di mantenimento o in che modo dovrà relazionarsi coi figli.

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