Passa ai contenuti principali

In primo piano

Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Pos e moneta elettronica, esercenti preoccupati per le commissioni bancarie



Il governo ha intenzione di incentivare l'uso della moneta elettronica, disincentivando l’uso del contante e predisponendo sanzioni ai commercianti che rifiutano il Pos. Tuttavia il provvedimento sta incontrando numerose proteste, specialmente da parte dei commercianti, su cui potrebbero ricadere costi aggiuntivi. 

Secondo i dati forniti da Confesercenti, l’obbligo potrebbe costare due miliardi di euro alle piccole imprese (al di sotto di 400.000 euro l’anno) tra commissioni, canoni e spese di installazione; spese che, nel piccolo, finiscono per pesare di molto, anche se il governo ha promesso tuttavia un credito d’imposta pari al 30% delle spese legate alle commissioni per questa categoria di imprese. 

Altroconsumo ha fatto emergere tuttavia come i costi di commissione possano pesare di molto su un singolo acquisto agli esercenti. Prendendo in considerazione nello studio tre grandi banche (nella fattispecie Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi) sono stati calcolati sino all’11% dell’importo i costi di commissione, e quindi dell’incasso. 

Per un certo verso meno spendi peggio è. Infatti la percentuale massima cala con l’aumentare dell’importo. Ecco alcuni esempi pratici presentati dall’associazione: Per una seduta dal parrucchiere con taglio, colore e piega, Altroconsumo ha stimato una spesa di 90 euro. Monte dei Paschi applica in questo caso una commissione massima dell'8%, pari a 7,20 euro, seguiti da Unicredit con 3,51 euro e poi Intesa con 2,34 euro. Similarmente per il consumo al bar di una cioccolata calda da 4,50 euro, questa viene a costare 50 centesimi agli esercenti associati a Intesa Sanpaolo, 36 centesimi a Monte dei Paschi e 17 a Unicredit. 

Per tanto Altroconsumo ha presentato in una lettera al governo una serie di proposte per incentivare l'uso del contante in Italia, basate sulla deduzione delle spese mediche pagate con carta fino a un massimo di 500 euro l'anno, sulla detrazione Irpef del 10% per le spese di tipo alimentare (pari a una restituzione di 510 euro a famiglia l’anno) e/o una detrazione sulle solo spese fatte nei piccoli negozi di alimentari

Commenti