L’attuale condizione economica nazionale richiede una serie di manovre ed incentivi per uscire dalla realtà di stagnazione attuale secondo una fetta dell’opinione pubblica e della politica. In simile condizione di ingessatura, anche la revisione degli stipendi ai dipendenti può aiutare a migliorare la situazione.
È quindi necessario che il lavoratore conosca e approfondisca gli attuali livelli retributivi del mercato, avendo così chiaro il contesto e quindi la cifra che può richiedere o il livello accettabile da raggiungere. Uno strumento utile in questa direzione, presentato dall’Osservatorio JobPricing, è la piattaforma StipendioGiusto.it, ovvero un calcolatore in grado di confrontare il proprio posizionamento retributivo in confronto al proprio settore, verificare la retribuzione netta, lorda e il costo aziendale, quanto sono "valorizzate" le caratteristiche personali e quanto fanno cambiare la retribuzione, in quali aziende si possono spuntare le condizioni migliori in base alla propria area funzionale. Il sito presenta 450mila dati validati per 1,1 milione di utenti, grazie al contributo di numerosi esperti del mercato. La raccolta dei dati degli utenti permette quindi di elaborare approfondimenti sul mercato retributivo e, quindi, la base utile per valutare il proprio presente e il proprio futuro a livello professionale.
Dati che permettono inoltre di comprendere la situazione macroeconomica italiana, percependo differenze regionali (al Nord si guadagna il 15% che nel Sud), di dimensione (in grandi aziende si arriva a guadagnare il 42,6% in più rispetto ad una piccola) e di settore (ad esempio è curioso notare come tra il 2014 e il 2018 i costi dei dirigenti sono calati del 4,8% mentre lo stipendio degli operai è salito del 4,5% in generale).
Alessandro Fiorelli, ceo di JobPricing, ha detto: «un argomento così importante per la vita delle persone, come è appunto la retribuzione, non dovrebbe essere oggetto di informazioni inesatte, approssimative, o addirittura fuorvianti, come purtroppo spesso accade. Dove non c'è chiarezza e consapevolezza, infatti, c'è spesso anche iniquità. Da questo punto di vista, rendere accessibili informazioni solide e rigorose sugli stipendi a più persone possibili è un'attività che può rispondere alle esigenze dei singoli lavoratori, ma che può anche contribuire ad un mercato del lavoro più equo e meritocratico».
Al netto di questa applicazione sarà ovviamente necessario porsi in modo adeguato. Oltre ad avere ben chiare le cifre bisogna essere pronti a rispondere ad ogni criticità presentata, conoscere se presso l’azienda ci sono piani di incentivazione o bonus, saper presentare i dati e gli obbiettivi raggiunti ed, eventualmente, rimandare la questione sul medio periodo.
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