Il traffico aereo registra per il 2019 risultati importanti per molti scali. Secondo la classifica pubblicata da Oag Megahubs Index, che mette a confronto gli scali più grandi del mondo, il primato attuale va alla struttura inglese di Londra Heathrow. L’aeroporto britannico ha registrato 317 collegamenti, distanziando altre grandi piazze affermatesi quest’anno quale la tedesca Francoforte sul Meno, che registra 309 collegamenti e una scalata vertiginosa in classifica rispetto al passato e Chicago, negli Stati Uniti d’America, che registra 290 collegamenti. Il primo aeroporto della capitale inglese raggiunge una quota di 1.300 partenze e arrivi al giorno.
La classifica tiene conto della percentuale di occupazione delle fasce orarie di decollo e atterraggio delle compagnie, oltre al numero di connessioni. Per questo molte delle classificate occupano posizioni di rilievo grazie alla maggiore percentuale di voli da parte di una singola società. A Londra la British Airways gestisce la metà dei voli complessivi, così come la compagnia di bandiera tedesca Lufthansa detiene nella città dell’Assia il 63% del totale e la United Airlines il 43% del traffico sulle sponde del lago Michigan.
Per quanto riguarda l’Asia, nonostante il grande rilievo e prestigio ricoperto da alcune nazioni, il traffico aereo rimane ancora periferico, senza registrare crescite importanti. Così, se Singapore e Hong Kong raggiungono la nona e decima posizione, la cinese Shanghai si piazza solamente venticinquesima.
L’Italia raggiunge il 34esimo posto grazie all’aeroporto di Roma - Fiumicino. Se l’indice di collegamenti, pari a 139, permette allo scalo del Lazio di confrontarsi con altre importanti capitali e scali di medio calibro come Dehli, Seattle, Pechino, Canton, Zurigo e Tokyo Narita, è il sodalizio con Alitalia a ricoprire il ruolo più importante, con la gestione del 43% dei voli complessivi. Un indice che se da un lato può presentare elementi di forza, dall’altro rimane vulnerabile ai rischi ciclici di fallimento della compagnia di bandiera italiana. Per il 15 ottobre è prevista la fine delle trattative tra Delta, Ferrovie dello Stato e Atlantia.
Nella classifica trovano spazio inoltre alcuni scali quasi monopolizzati da alcune compagnie aeree, specialmente nelle proprie basi. La United Airlines detiene l’81% dei collegamenti di Houston, così come Delta il 79% di Atlanta e la American Airlines l’85% di Dallas Fort Worth, mentre la Turchia punta sulla Turkish Airlines per la gestione del 79% dei voli di Istanbul.
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