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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Frutti tropicali ed esotici; aumentano i consumi e le filiere locali



Aumenta il consumo di frutti tropicali, mostrando il consolidamento non solo della popolarità ma anche del mercato, aprendo possibili spiragli per la creazione di filiere locali

Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, il consumo di avocado continua ad aumentare le vendite, con un tasso percentuale pari a +121%, seguito dalla curcuma in aumento del 71,5% così come lo zenzero che aumenta del 37,4%, con la differenza rispetto ad esempio all’avocado, che ha ancora una presenza limitata sugli scaffali, di essere più facilmente reperibile anche in altri formati quali infusi, caramelle, confetture etc. Seguono la cannella, in aumento dell’11,6% e il cocco del 9,7%. 

Per soddisfare la domanda e inserirsi in questo mercato diversi imprenditori hanno optato per la creazione di filiere sul suolo italiano dedicate ai prodotti esotici di largo consumo ma anche specialità meno conosciute. Sono 500 gli ettari piantati ad oggi con frutti tropicali, aumentando di 60 volte in cinque anni. 

In testa la Sicilia che nell’area compresa tra Messina e Acireale e sulle pendici dell’Etna presenta oggi coltivazioni di avocado, mango, frutto della passione, lici (o litchi), zapote nero (ha la forma del cachi e il sapere di cioccolato) e sapodilla (o sapotiglia, frutto che ricorda il gusto della pera). In Calabria invece troviamo, oltre a mango, avocado e frutto della passione anche la melanzana thay, noci macadamia e annona (o cirimoia, utilizzata per la produzione di marmellate e dal gusto simile a quello di ananas e fragola), mentre nel Lazio si è imposto il finger lime (o limone caviale, d’origine australiana). 

Gli italiani sarebbero propensi al consumo di prodotti locali, come rivela l’indagine Coldirettri-Ixè, secondo cui il 61% degli italiani li preferirebbe a quelli importati, con il 71% disposto a pagare anche di più. Tra le motivazioni quello di una maggiore freschezza del prodotto, oltre alla minor presenza di residui chimici irregolari, che in Italia risultano appena del 0,8%, contro l’1,3% della media europea e il 5,5% dei paesi extracomunitari.

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