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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Truffe assicurative online, maxi operazione della Procura di Milano e GdF



Il rischio di imbrogli è sempre dietro l’angolo e il settore delle polizze assicurative resta tra quelli più a rischio. Proprio in questo ambito infatti la Procura di Milano ha eseguito numerose perquisizioni, arrivando ad oscurare 222 siti online (che utilizzavano i loghi delle compagnie più famose) che offrivano assicurazioni senza requisiti e autorizzazioni. Un sistema di truffa che colpiva numerosi consumatori ritrovatisi così nella realtà sprovvisti di coperture assicurative e raggirate. 

L’operazione ha permesso di «individuare e oscurare complessivamente 222 siti Web che proponevano assicurazioni online, contravvenendo alle prescrizioni imposte dal Codice delle assicurazioni private», come spiegano dalla Procura che, per la maxi-operazione di pulizia web si è avvalsa dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, impegnata ora in provvedimenti nei confronti delle persone fisiche dietro i siti truffa, al momento 74. L’indagine è stata guidata dal Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, con il coordinamento del Procuratore Aggiunto, Eugenio Fusco e del sostituto procuratore Christian Barilli e con l’aiuto dell'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). 

La Procura ha comunicato che «gli utenti, convinti di sottoscrivere assicurazioni vantaggiose per le proprie autovetture, le proprie case o i propri natanti, si sono in realtà ritrovati senza alcuna copertura assicurativa. Il modus operandi – prosegue -, comune a gran parte dei portali individuati ed utilizzato per trarre in inganno gli utenti che si imbattevano nei siti Internet, prevedeva l'utilizzo indebito dei loghi delle più note compagnie di assicurazione operanti in Italia e l'indicazione di un numero RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi) contraffatto, funzionale al raggiro».

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