Passa ai contenuti principali

In primo piano

Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Gelati fatti in casa, quanto risparmiano i consumatori?



Le alte temperature sono un’ottima scusa per l’acquisto di un gelato e come sempre si ripete la scelta tra i gelati artigianali e quelli confezionati. Ma molti consumatori preferiscono altre vie, come ad esempio i gelati fatti in casa

L’osservatorio consumi di Qualescegliere.it ha rilevato che sempre più italiani dedicano il proprio tempo e volontà nella realizzazione di gelati fatti in casa per risparmiare. 

Nella maggior parte dei casi la realizzazione passa dall’uso di uno sbattitore e di un frullatore (per i gelati a base di frutta), per cui la spesa annuale per i prodotti primi oscilla tra 50 e i 60 euro, rispettivamente per gelati alla crema e alla frutta, ma c’è chi utilizza strumenti più complessi. Ad esempio alcuni consumatori dispongono di una gelatiera ad accumulo, ovvero un elettrodomestico apposito che prevede un pre-congelamento del cestello. In questo caso la spesa per i prodotti primi può salire a 100 e 110 euro, mentre il macchinario in sé costa intorno ai 50 euro. 

Esistono inoltre le gelatiere a compressione, che raffreddano gli ingredienti durante la preparazione, la cui spesa ammonta tra i 150 e i 300 euro, mentre il costo dei prodotti sale a 200 e 210 euro. 

Lo studio ha considerato un consumo familiare pari a 20 kg di gelato l’anno, confrontandoli con i gelati confezionati con una spesa media di 153,3 euro per la stracciatella, 88,6 per la fragola e 159,6 per la vaniglia. Inoltre si consideri che l’acquisto dell’elettrodomestico verrebbe ammortizzato negli anni successivi all’acquisto. 

Qualescegliere.it considera inoltre una variabile non secondaria, ovvero la conoscenza degli ingredienti utilizzati, avendo la certezza che il gelato “casereccio” non contenga emulsionanti, conservanti e addensanti o altri ingredienti e aromi. Ma la resa è davvero la stessa? Ai consumatori la sentenza.

Commenti