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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Altroconsumo accusa alcune creme solari protezione 50 di prestazioni inferiori




La principale associazione a difesa dei consumatori, Altroconsumo, mette in guardia dall’acquisto di alcune marche di creme solari. 

Infatti molti consumatori hanno rilevato una sostanziale differenza tra il livello di protezione dichiarato da alcuni prodotti e la reale protezione garantita. Due case di produzione, la Rilastil e la Isdin, sono finite sotto accusa poiché il fattore di protezione (Spf) riportato come 50+ (ovvero il più alto) risulterebbe inferiore di trenta punti. Una situazione potenzialmente pericolosa, considerando che la protezione 50 è indicata soprattutto per i bambini più piccoli, dalla pelle più sensibile e delicata. 

Effettivamente secondo i test condotti dall’associazione su 16 differenti prodotti l’Spf sarebbe molto più basso di quanto indicato nella Baby transparent spray wet skin da 200 ml (con un Spf pari al 20,9) e nella Transparent spray wet skin da 200 ml (Spf al 16,5), rispettivamente della Rilastil e della Isdin. Le analisi sono state ripetute una seconda volta da un laboratorio indipendente che non solo conferma la negatività ma rivede i numeri del fattore di protezione ulteriormente a ribasso, scendendo al 16,3 e al 14,1 rispettivamente. 

Altroconsumo ha segnalato entrambi i prodotti al ministero della Salute affinché possano essere ritirati dal mercato. In risposta, le due aziende hanno contestato i risultati dei primi test: Rilastil sostiene che i propri test confermavano il livello di protezione 50+ dichiarato in etichetta, mentre Isdin indica come il campione analizzato a giugno sia stato acquistato in Spagna (osservazione rigettata, in quanto anche i test sui lotti italiani hanno confermato i dati) e che due test indipendenti precedenti, del 2015 e del 2017, certificano le prestazioni del prodotto. 

L’associazione ha sottolineato inoltre la mancanza di indicazioni sulla protezione dai raggi Uva, dato che in etichetta sono presenti solamente indicazioni sul fattore di protezione dai raggi Uvb, nonostante l’Unione Europea stessa raccomandi chiede che la protezione dai raggi Uva sia almeno un terzo dell’Spf dichiarato in etichetta. Nell’analisi finiscono sotto accusa, oltre alle due aziende precedentemente citate, Uriage bariésun spray kids 200 ml, Coop latte solare spray per bambini 200 ml, Chicco spray solare 150 ml e Bilboa bimbi spray solare molti-posizione 150 ml. Sotto i riflettori la sostanza trovata nei test, il filtro solare ethylhexyl methoxycinnamate, che potrebbe alterare l’equilibrio ormonale dei bambini.

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