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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Aumenta l’acquisto dei prodotti eco-solidali a discapito del prezzo



I consumatori sono disposti a spendere di più per prodotti eco-solidali? E se sì, ricercano la qualità o è per generosità e rispetto? Durante un’iniziativa di sensibilizzazione che si è svolta a maggio in occasione del cash-mob etico, Coop ha raccolto in 22 punti vendita italiani oltre 2000 questionari in cui i consumatori spiegano il proprio rapporto con i prodotti a valore aggiunto. 

Nei supermercati i prodotti rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori solidali hanno un prezzo superiore se non doppio rispetto agli altri. L’atto di generosità per tanto ha un costo superiore, ma è allo stesso tempo un atto di ricerca della qualità. La propensione all’acquisto è in forte aumento, specialmente con consumatori consapevoli a cui viene spiegato cosa si intende con “prodotto solidale” e cosa c’è dietro al prodotto. 

Secondo i risultati del test oltre la metà (54,4%) ha dichiarato di essere propenso a spendere di più per un prodotto con caratteristiche di qualità ulteriori rispetto a quelle meramente alimentari, con una media vicina al 60% quando il prodotto offre la garanzia del rispetto dei diritti umani

Geograficamente i più predisposti sono i piemontesi, col 69% delle risposte a favore di prodotti rispettosi dell’ambiente e il 66% alla cura verso i dipendenti mentre i liguri risultano i meno predisposti a pagare di più, pur tuttavia superando la soglia del 50%. 

Un dato interessante concerne la ricerca di materie prime italiane col 57,7% degli italiani disposti a pagare di più per il made in italy, coi consumatori fiorentini in testa (63,5%) e all’opposto i lombardi (48%). 

I consumatori italiani tipo sono quindi responsabili e consci del prezzo, principale ostacolo verso l’acquisto (53%) seguito dalla superficialità (18,4%) 

Coop ha continuato a monitorare la situazione per diverse settimane, per capire in che modo l’iniziativa avesse contribuito a cambiare le abitudini di acquisto al di là dell’entusiasmo scaturito in una sola giornata. I risultati sono stati positivi, infatti, le vendite dei prodotti ad alta sostenibilità ambientale, economica e sociale sono saliti del 17,6%, un dato che indica come i consumatori abbiano cominciato un trend di consumo verso i beni solidali non in aggiunta alla spesa abituale ma in sostituzione di alcuni prodotti che acquistavano precedentemente.

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