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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Aumenta il consumo di uova, Coldiretti «una risposta alle fake news che colpiscono alimenti importanti»


Aumenta sensibilmente l’acquisto di uova da parte dei consumatori italiani. Con un balzo del 14% è infatti il bene d’allevamento a registrare la maggiore crescita degli acquisti nel 2018. 

Il dato è stato offerto dalla Coldiretti in occasione dell’Assemblea di Unaitalia (l’associazione di categoria che tutela e promuove le filiere agroalimentari italiane delle carni e delle uova rappresentante oltre il 90% dell’intera filiera avicunicola nazionale) sulla base dei dati Ismea relativi al 2018. Oltre al +14% delle uova sale la spesa per la carne di pollo (+3,6%) e l’acquisto alimentare in generale (+0,3%). 

La soddisfazione della maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana è rilevante, specie nella lotta contro le false informazioni che spesso rischiano di minare interi settori produttivi. Secondo Coldiretti infatti «si tratta di una risposta alle fake news che colpiscono alimenti importanti per la dieta degli italiani, favorite anche dal diffondersi incontrollato sul web di notizie prive di basi scientifiche che danneggiano la salute ma anche l'economia del Paese. Una vera e propria leggenda metropolitana – prosegue il comunicato, attaccando taluni siti di informazione e diete in rete - del tutto priva di basi scientifiche è ad esempio quella che le uova facciano male al fegato. Al contrario, questo tipo di alimento contiene sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche, come gli aminoacidi epatoprotettori come metionina e colina e una sostanza come l'inositolo utile in particolare per chi soffre di fegato grasso». 

Ettore Prandini, imprenditore zootecnico di bovini da latte e viticoltore, nonché presidente della Coldiretti, afferma che «siamo di fronte ad una importante rivalutazione dal punto di vista nutrizionale, salutistico ed etico che va sostenuto da una maggiore trasparenza nel garantire l'origine Made in Italy».

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