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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

In Italia aumenta la domanda di pc tra le aziende, in calo i consumatori



Una nuova indagine di mercato ha rilevato un aumento dell’acquisto di pc da parte delle aziende italiane, ma al contempo un calo tra i consumatori. La ricerca infatti, condotta dal Context, risalta nel primo trimestre del 2019 un aumento delle vendite di pc aziendali superiore al sedici percento rispetto allo scorso anno nel medesimo periodo, ma non tra i cittadini privati. Il trand in realtà conferma un dato europeo per quanto concerne i consumatori, come dimostrato nella ricerca di mercato della Context, fotografando le consegne del mercato PC anche negli altri paesi dell’Europa occidentale. Complessivamente il calo registrato è pari al 2,4%. In Italia si registra un +16,4% nell’ambito dei PC destinati alle aziende e un -5,8% per quelli diretti ai consumatori finali. 

In Europa l’acquisto di pc da parte di aziende è in negativo solo in Spagna, Polonia, Olanda, Svizzera, mentre risulta positivo negli altri paesi in un range compreso tra il 4% del Regno Unito e il 20% del Portogallo, con il picco dell’Irlanda al 22%. L’Eire, al contempo, è l’unico paese tra quelli analizzati a presentare un incremento dell’acquisto di pc anche tra i consumatori, per quanto il risultato del 0,5 percentuale sia estremamente esiguo. Il calo è decisamente più marcato nei paesi anglosassoni, con la Germania che registra un dato negativo vicino al 20%. 

Tuttavia, il divario tra i due dati è comunque dovuta alla relativamente bassa necessità da parte dei consumatori di possedere un pc quando possono utilizzare smartphone e tablet mentre, al contempo, le aziende sono spronate ad aggiornarsi e a rinnovare continuamente il proprio parco macchine, soprattutto a seguito della fine del supporto delle vecchie versioni di Windows, cosa che comporta un rialzo della crescita di domanda a livello mondiale. 

In aumento le vendite di notebook, con una percentuale pari al 6,6%, scavalcando i desktop cresciuti solo dello 0,6%, dimostrando anche un’evoluzione del lavoro sempre più versatile e mobile. Aumentano anche i prodotto destinati ai professionisti grafici, architetti, creativi e registi, bisognosi di una potenza di elaborazione superiore. Per quanto riguarda i marchi in testa per l’Europa troviamo HP e Lenovo, seguiti da Apple, Asus e Dell.

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