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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Il 730 precompilato è online, possibilità di conferma fai-da-te



È stato reso pubblico lunedì 15 aprile alle ore 14:12 il modulo per la dichiarazione dei redditi precompilato 2019. Per accedervi è possibile connettersi al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite quattro diversi percorsi d’accesso, ovvero Pin Fisconline, identità digitale Spid, Pin Inps e la Carta nazionale dei servizi. La data di spedizione del 730 è fissata entro il 23 luglio. 

Fin da adesso si può iniziare a controllare quali informazioni il Fisco ha usato per preparare la dichiarazione precompilata (per eventuali correzioni da applicare al testo bisognerà attendere il 2 maggio). Il riscontro si può fare dal prospetto informativo inserito in coda al file .pdf della dichiarazione, intitolato «Elementi a base della dichiarazione precompilata per l'anno di imposta 2018». Sarà così possibile controllare se tutti i redditi percepiti da diversi datori di lavoro sono stati conteggiati o se i bonifici per lavori di ristrutturazione sono stati inseriti. Dal sito internet, sezione «Dati di sintesi», si può invece vedere il dettaglio delle spese sanitarie differenziate tra contribuente e familiari a carico. 

La pubblicazione è avvenuta in ritardo rispetto agli anni scorsi, ma i modelli saranno molto numerosi. Nel 2018 le Entrate avevano registrato circa un milione di accessi nei primi quattro giorni. Obbiettivo per il 2019 è il raggiungimento di 3 milioni di invii fai-da-te, aggirando sostanzialmente gli interventi di Caf e commercialisti. Si tratta di un target fattibile, che migliora solo di poco i 2,88 milioni del 2018, ma che pone anche qualche dubbio sulla effettiva possibilità di raggiungere un numero ancora più elevato di utenti. In compenso spesso i modelli si sono rivelati completi e sono stati accettati e trasmessi senza alcuna modifica. Frutto della collaborazione tra l’Agenzia e una serie di enti che ha permesso l’inserimento di 960 milioni di dati aggiornati.



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