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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Il 730 precompilato è online, possibilità di conferma fai-da-te



È stato reso pubblico lunedì 15 aprile alle ore 14:12 il modulo per la dichiarazione dei redditi precompilato 2019. Per accedervi è possibile connettersi al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite quattro diversi percorsi d’accesso, ovvero Pin Fisconline, identità digitale Spid, Pin Inps e la Carta nazionale dei servizi. La data di spedizione del 730 è fissata entro il 23 luglio. 

Fin da adesso si può iniziare a controllare quali informazioni il Fisco ha usato per preparare la dichiarazione precompilata (per eventuali correzioni da applicare al testo bisognerà attendere il 2 maggio). Il riscontro si può fare dal prospetto informativo inserito in coda al file .pdf della dichiarazione, intitolato «Elementi a base della dichiarazione precompilata per l'anno di imposta 2018». Sarà così possibile controllare se tutti i redditi percepiti da diversi datori di lavoro sono stati conteggiati o se i bonifici per lavori di ristrutturazione sono stati inseriti. Dal sito internet, sezione «Dati di sintesi», si può invece vedere il dettaglio delle spese sanitarie differenziate tra contribuente e familiari a carico. 

La pubblicazione è avvenuta in ritardo rispetto agli anni scorsi, ma i modelli saranno molto numerosi. Nel 2018 le Entrate avevano registrato circa un milione di accessi nei primi quattro giorni. Obbiettivo per il 2019 è il raggiungimento di 3 milioni di invii fai-da-te, aggirando sostanzialmente gli interventi di Caf e commercialisti. Si tratta di un target fattibile, che migliora solo di poco i 2,88 milioni del 2018, ma che pone anche qualche dubbio sulla effettiva possibilità di raggiungere un numero ancora più elevato di utenti. In compenso spesso i modelli si sono rivelati completi e sono stati accettati e trasmessi senza alcuna modifica. Frutto della collaborazione tra l’Agenzia e una serie di enti che ha permesso l’inserimento di 960 milioni di dati aggiornati.



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