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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Da luglio 2019 obbligo scontrini online, sanzioni per chi non si adegua



Da gennaio 2020 per tutti i contribuenti (eccetto per i soggetti con volumi d’affari superiori a 400.000 euro, che dovranno adeguarsi da luglio 2019) scatterà l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, sanzionabile in caso di mancato adeguamento con multe pari al 100% dell'imposta, con sospensione dell’attività in caso il comportamento persista nel quinquennio successivo. 

Il quadro normativo di riferimento è composto dall’art. 2 comma 6 del Dlgs 127/2015 che prevede «in caso di mancata memorizzazione o di omissione della trasmissione ovvero nel caso di memorizzazione o trasmissione con dati incompleti o non veritieri le sanzioni previste dagli articoli 6, comma 3 e 12 comma 2 del decreto legislativo 471/97», ovvero (rispettivamente) una sanzione pari al 100% dell'imposta corrispondente all'importo non correttamente documentato oppure una sanzione accessoria consistente nella sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività ovvero dell'esercizio dell'attività medesima per un periodo da 3 giorni ad un mese qualora siano state contestate nel corso di un quinquennio quattro distinte violazioni. 

Le sanzioni potranno essere applicata anche nel caso in cui il contribuente continuasse a documentare le proprie operazioni con i vecchi registratori di cassa e i corrispettivi, poiché tale proceduta ostacolerebbe l'attività di controllo dell'amministrazione finanziaria

È consigliabile per tanto adeguarsi in modo tempestivo, data la nuova importante modifica delle proprie abitudini (specialmente nel caso di personale non ancora completamente avvezzo al mondo dell’informatica) con l’apprendimento del nuovo processo di emissione di scontrini e ricevute oltre all’attesa dell’approvazione di un registratore telematico da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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