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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Cibo bio, benefici maggiori se proviene da orti a km zero


Per cogliere i benefici del consumo di cibo bio è fondamentale il km zero. A sostenerlo è il Report YouFarmer Bio&Salute 2019. Dallo studio, nato dalla collaborazione tra la piattaforma di co-farming YouFarmer finalizzata a consentire di avere il proprio orto a km zero coltivato da aziende agricole certificate biologiche e biodinamiche e l'Istituto Ricerche Applicate di Usmate Velate (Monza e Brianza), emerge che i prodotti da agricoltura biologica apportano benefici nutrizionali superiori a favore della salute cardiovascolare e prevenzione del cancro se provenienti da orti biologici a km0.

I risultati della ricerca, condotta nell'ultimo anno dalla ricercatrice dell'Iss nel dipartimento di oncologia e medicina molecolare Mariantonia Logozzi, hanno quindi confermato, con numeri e percentuali alla mano, che per avere benefici del consumo di cibo bio è fondamentale il km0.
 «La conservazione a temperature di +4 gradi per lungo tempo degrada- spiega infatti una nota- i fitonutrienti presenti nelle verdure e importanti vitamine idrosolubili, come la vitamina C, alleata indiscutibile della nostra salute». I ricercatori spiegano inoltre nel dettaglio che «le colture bio contengono in media un contenuto più elevato delle sostanze nutritive principali, rispetto alle colture convenzionali. 

Ad esempio, il contenuto di vitamina C di un frutto o di un ortaggio biologico è il 27% in più, in media, di prodotto coltivato impiegando fertilizzanti e pesticidi».
Infine si suppone che se consumati tutti e cinque gli ortaggi più studiati, in una dieta bio si consumano 89.2 mg di vitamina C contro i 67.9 mg di una dieta convenzionale.

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