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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Roma: giudici, inammissibile la class action del Codacons per le buche


La seconda sezione del tribunale civile di Roma, presieduta da Francesco Oddi, ha dichiarato inammissibile la class action presentata dal Codacons contro il dissesto nelle strade capitoline. E' stata la stessa associazione a darne nota, dichiarandosi non sorpresa dalla decisione «proprio perché in primo grado la quasi totalità delle class action presentate in Italia è stata dichiarata inammissibile dai giudici, anche se le decisioni sono state poi ribaltate in Corte d'Appello».

Per il tribunale civile, la richiesta di condanna dell'Amministrazione ad adottare misure idonee ad evitare le conseguenze delle violazioni, è manifestamente inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice ordinario; la giurisdizione sarebbe quindi del giudice amministrativo. «Il tribunale di Roma - commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - nel rigettare la nostra class action, ritiene in sostanza che per difendersi dalle buche dell'asfalto e dal dissesto stradale bisogna ricorrere al giudice amministrativo, perché non è chiaro quali danni subiscano i cittadini dalla situazione disastrosa delle strade romane. Prendiamo atto di tale decisione e ricorreremo in appello e in sede amministrativa, augurandoci che ne' i giudici ne' altri cittadini cadano mai nella rete di buche esistenti nella capitale».


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