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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Roma: giudici, inammissibile la class action del Codacons per le buche


La seconda sezione del tribunale civile di Roma, presieduta da Francesco Oddi, ha dichiarato inammissibile la class action presentata dal Codacons contro il dissesto nelle strade capitoline. E' stata la stessa associazione a darne nota, dichiarandosi non sorpresa dalla decisione «proprio perché in primo grado la quasi totalità delle class action presentate in Italia è stata dichiarata inammissibile dai giudici, anche se le decisioni sono state poi ribaltate in Corte d'Appello».

Per il tribunale civile, la richiesta di condanna dell'Amministrazione ad adottare misure idonee ad evitare le conseguenze delle violazioni, è manifestamente inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice ordinario; la giurisdizione sarebbe quindi del giudice amministrativo. «Il tribunale di Roma - commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - nel rigettare la nostra class action, ritiene in sostanza che per difendersi dalle buche dell'asfalto e dal dissesto stradale bisogna ricorrere al giudice amministrativo, perché non è chiaro quali danni subiscano i cittadini dalla situazione disastrosa delle strade romane. Prendiamo atto di tale decisione e ricorreremo in appello e in sede amministrativa, augurandoci che ne' i giudici ne' altri cittadini cadano mai nella rete di buche esistenti nella capitale».


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