Il 2018 è stato per il settore della telefonia mobile un
anno di grandi cambiamenti grazie all'ingresso di nuovi operatori sul mercato
italiano che ha spinto le compagnie telefoniche ad una vera e propria gara per
assicurarsi nuovi clienti e, secondo l'analisi di Facile.it, la competizione ha
portato, in 12 mesi, ad un calo del 22% delle tariffe medie. Se a
gennaio 2018, infatti, occorrevano in media circa 15 euro al mese per un piano
ricaricabile, a gennaio 2019 il prezzo è sceso a 12 euro. La rincorsa ai
potenziali clienti, si legge nell'analisi di Facile.it, si è giocata anche sul terreno
del traffico dati offerto dagli operatori, e anche in questo caso a
beneficiarne sono stati i consumatori. Se a gennaio 2018 i principali pacchetti
ricaricabili prevedevano, in media, 12 Gb, a gennaio 2019 la quantità di dati
offerta con le nuove promozioni è aumentata addirittura del 130%, raggiungendo,
in media, i 28 Gb.
«L’ingresso di nuovi player nel settore della telefonia
mobile è stato un evento positivo per i consumatori italiani, che oggi non solo
hanno la possibilità di scegliere tra un numero più elevato di operatori, ma
possono anche godere di una riduzione generale dei costi legata alla
competizione tra le aziende», spiega Lodovico Agnoli, responsabile
new business di Facile.it. «Una condizione - prosegue Agnoli - che
si traduce in un importante vantaggio economico per le tasche dei cittadini se
si considera che il 90% della popolazione adulta ha un contratto di telefonia
mobile e, tra questi, il 37% ha più di una scheda Sim».Che gli italiani non fossero
pienamente soddisfatti dei fornitori di telefonia mobile era già emerso da una
recente indagine realizzata per Facile.it da mUp Research secondo la quale, nel
2018, più di un cliente su tre (36%) ha cambiato il proprio operatore mobile e,
addirittura, il 14% ha dichiarato di aver cambiato compagnia più di una volta
nel corso dello stesso anno. E se i prezzi troppo alti (88%) e il traffico dati
non sufficiente (23%) sono state le prime due ragioni che hanno spinto al
cambiamento, è importante considerare che, tra chi ancora non ha detto addio al
proprio fornitore, quasi uno su tre (30%) lo farà non appena troverà un’offerta
più convincente.
L’ingresso di nuove realtà nel mercato mobile ha sortito
inoltre effetti interessanti anche sul fronte broadband e telefonia fissa. I
principali attori in gioco offrono pacchetti che comprendono, oltre ai servizi
di Adsl o fibra, prodotti di telefonia mobile. Il meccanismo di trasmissione
dei prezzi su queste tecnologie, pertanto, non ha tardato ad arrivare e alcune
compagnie hanno iniziato a offrire pacchetti Internet+Mobile a prezzi
particolarmente aggressivi.
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