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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Telefonia, Facile.it: tariffe medie -22% in un anno con l’ingresso di nuovi operatori



Il 2018 è stato per il settore della telefonia mobile un anno di grandi cambiamenti grazie all'ingresso di nuovi operatori sul mercato italiano che ha spinto le compagnie telefoniche ad una vera e propria gara per assicurarsi nuovi clienti e, secondo l'analisi di Facile.it, la competizione ha portato, in 12 mesi, ad un calo del 22% delle tariffe medie. Se a gennaio 2018, infatti, occorrevano in media circa 15 euro al mese per un piano ricaricabile, a gennaio 2019 il prezzo è sceso a 12 euro. La rincorsa ai potenziali clienti, si legge nell'analisi di Facile.it, si è giocata anche sul terreno del traffico dati offerto dagli operatori, e anche in questo caso a beneficiarne sono stati i consumatori. Se a gennaio 2018 i principali pacchetti ricaricabili prevedevano, in media, 12 Gb, a gennaio 2019 la quantità di dati offerta con le nuove promozioni è aumentata addirittura del 130%, raggiungendo, in media, i 28 Gb.

«L’ingresso di nuovi player nel settore della telefonia mobile è stato un evento positivo per i consumatori italiani, che oggi non solo hanno la possibilità di scegliere tra un numero più elevato di operatori, ma possono anche godere di una riduzione generale dei costi legata alla competizione tra le aziende», spiega Lodovico Agnoli, responsabile new business di Facile.it. «Una condizione - prosegue Agnoli - che si traduce in un importante vantaggio economico per le tasche dei cittadini se si considera che il 90% della popolazione adulta ha un contratto di telefonia mobile e, tra questi, il 37% ha più di una scheda Sim».Che gli italiani non fossero pienamente soddisfatti dei fornitori di telefonia mobile era già emerso da una recente indagine realizzata per Facile.it da mUp Research secondo la quale, nel 2018, più di un cliente su tre (36%) ha cambiato il proprio operatore mobile e, addirittura, il 14% ha dichiarato di aver cambiato compagnia più di una volta nel corso dello stesso anno. E se i prezzi troppo alti (88%) e il traffico dati non sufficiente (23%) sono state le prime due ragioni che hanno spinto al cambiamento, è importante considerare che, tra chi ancora non ha detto addio al proprio fornitore, quasi uno su tre (30%) lo farà non appena troverà un’offerta più convincente.

L’ingresso di nuove realtà nel mercato mobile ha sortito inoltre effetti interessanti anche sul fronte broadband e telefonia fissa. I principali attori in gioco offrono pacchetti che comprendono, oltre ai servizi di Adsl o fibra, prodotti di telefonia mobile. Il meccanismo di trasmissione dei prezzi su queste tecnologie, pertanto, non ha tardato ad arrivare e alcune compagnie hanno iniziato a offrire pacchetti Internet+Mobile a prezzi particolarmente aggressivi. 

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