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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Latte: si allarga la protesta degli allevatori



Una nuova denuncia viene annunciata oggi dal Codacons sul crollo del prezzo del latte in Sardegna. L'associazione, a seguito delle denunce degli allevatori, secondo cui in molti, pur di avere liquidità e non far fallire le proprie aziende, sarebbero costretti a firmare contratti «in bianco» con le aziende, ha deciso di presentare un nuovo esposto alle Procure di Roma e Cagliari. «Se le accuse degli allevatori fossero confermate, ci troveremmo di fronte a gravissimi illeciti da parte dell'industria del latte, che sfrutterebbe la condizione di necessità dei Pastori per imporre contratti dove non sono contenute le condizioni di acquisto della materia prima, lasciando così alle aziende la libertà totale di determinare il prezzo del latte - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Per tale motivo, chiediamo alle Procure di accertare i fatti, alla luce delle possibili fattispecie di estorsione, violenza privata e associazione a delinquere»«L'emergenza scoppiata in Sardegna si sta rapidamente estendendo ad altre regioni del centro Italia, a partire dal Lazio, dove il settore ovicaprino attraversa un momento critico con i pastori sfruttati, sottopagati e relegati a un ruolo subalterno. Il prezzo praticato dalle industrie casearie, come confermato dallo studio di Ismea pubblicato lunedì, è al di sotto dei costi di produzione». Così Coldiretti in una nota. « Siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni utili per garantire un prezzo equo ai pastori, comprese le necessarie iniziative giudiziarie per assicurare la corretta applicazione delle norme sulle relazioni commerciali, anche su specifico mandato degli allevatori, e assicurare la piena legalità del funzionamento del mercato del latte. Tutto ciò come previsto dalla vigente disciplina che impone il pagamento di prezzi non inferiori ai costi medi di produzione».
Intanto in Sardegna sono almeno due gli episodi di blocco di camion e autocisterne che si sono verificati oggi e che testimoniano la tensione sociale. Il primo caso all'alba quando il camion di un autotrasportatore è stato bloccato e obbligato ad aprire le valvole della cisterna e a sversare il latte sulla strada. L'altro sulla Ss 131 Dcn al bivio di Lula, tra Nuoro e Siniscola, dove un camion frigo è stato bloccato. E' stato necessario l'intervento dei sindaci per calmare gli animi e consentire ai pastori di 'ispezionare' il carico. Dopo aver accertato che si trattava di carne italiana il mezzo è stato fatto ripartire. Sul posto c'è la Polizia. Sul quel tratto di strada, tra il km 50 e il km 83 si sono riversate centinaia di persone che hanno bloccato il traffico in entrambe le direzioni. Migliaia di litri di latte sono stati sversati sulla carreggiata. La situazione è sotto controllo da parte delle Forze dell'Ordine, ma la tensione è alta.

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