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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Agcom: Unc, ok Tar sulle norme per il recesso, ma serve abolizione spese



«Bene, almeno per il momento. Speriamo però, onde evitare brutte sorprese, come già avvenuto per le fatture a 28 giorni, che prima di allora il Parlamento intervenga, abolendo del tutto le spese di recesso»

Così ha scritto in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando la decisione del Tar del Lazio di rinviare all'udienza di merito del 9 ottobre la decisione sul ricorso delle principali compagnie telefoniche contro la delibera con la quale l'Agcom ha approvato le nuove linee guida sul recesso. 

«Serve al più presto una nuova legge annuale sulla concorrenza, dopo la legge farsa n. 124 del 2017 - ha aggiunto Dona - Fino a che le vecchie penali, abolite ufficialmente dalla porta con la prima lenzuolata Bersani ma rientrate subito dalla finestra sotto forma di spese giustificate e ora commisurate al valore del contratto e ai costi reali sostenuti dall'azienda, non saranno abolite del tutto, come per i mutui, non avremo mai vera concorrenza, dato che il consumatore non potrà essere veramente libero di scegliere l'operatore più conveniente».

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