Passa ai contenuti principali

In primo piano

Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Errori nel 730: c'è ancora tempo



Errori nel 730 che comportano meno tasse da pagare, o più crediti da incassare? Si può rimediare presentando entro il prossimo 25 ottobre un modello 730 integrativo. In questo modo l'acconto di novembre potrà essere più leggero.

Il 730 integrativo può essere presentato quando ci si è accorti di aver dimenticato delle spese, ad esempio perché si è accettato il 730 precompilato senza modifiche e solo dopo ci si è resi conto che invece c'era la possibilità di avere un credito d'imposta maggiore aggiungendo spese che lì per lì non si sapeva di poter detrarre. Lo stesso nel caso in cui emerga un minor debito, ad esempio perché nella dichiarazione originaria ci si era dimenticati di indicare imposte trattenute alla fonte o importi pagati in acconto, ad esempio la cedolare secca versata con modello F24, oppure erano stati fatti errori nell'indicare il loro ammontare.

Per far valere il maggior credito o la minore imposta dovuta è comunque necessario rivolgersi ad un Caf, dato che la dichiarazione integrativa deve essere necessariamente trasmessa da un intermediario. Quest'obbligo vale anche per chi ha accettato la dichiarazione precompilata senza modifiche direttamente sul sito delle Entrate.

Poiché si deve passare dal Caf o dal commercialista occorre esibire tutta la documentazione necessaria per consentire il controllo della conformità dell’integrazione effettuata, oppure tutta la documentazione se il 730 originario era stata prestato al sostituto d’imposta o in versione precompilata. In ogni caso il Caf o il professionista abilitato, entro il prossimo 12 novembre, deve verificare la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa, effettuare il calcolo delle imposte e consegnare al contribuente copia della dichiarazione integrativa e il prospetto di liquidazione Modello 730-3 integrativo. In questo modo il sostituto d’imposta applicherà l'acconto in misura ridotta.

Se non si rispetta la data del 25 ottobre, comunque, non tutto è perduto. È infatti possibile recuperare le imposte non dovute presentando un modello Redditi il prossimo anno.

Commenti