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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Garante Privacy, multa a Vodafone per telemarketing



Il garante per la Privacy ha multato Vodafone con una sanzione amministrativa di 800mila euro per aver svolto attività di marketing. L'ingiunzione fa seguito ad un precedente provvedimento con il quale il Garante aveva vietato all'operatore telefonico l'invio di sms e l'effettuazione di chiamate per finalità di marketing a chi non avesse manifestato uno specifico consenso o avesse addirittura chiesto di non essere più disturbato con offerte commerciali.

La decisione era stata adottata dal Garante all'esito di una complessa istruttoria e di accertamenti ispettivi - avviati sulla base di innumerevoli segnalazioni - dai quali era emerso che in meno di due anni milioni di persone erano state contattate attraverso telefonate o sms senza il loro consenso.

Le campagne promozionali avevano riguardato sia clienti attuali, sia quelli potenziali, sia quanti avevano cambiato compagnia. Il Garante ha contestato a Vodafone le violazioni previste dalla normativa privacy anche per aver realizzato gli illeciti utilizzando banche dati di particolare rilevanza e dimensioni.

L'Unione nazionale consumatori commenta la notizia definendola «ottima». Ora, però, chiedono i consumatori, «basta con le telefonate indesiderate o addirittura moleste. È urgente che siano varati al più presto i provvedimenti attuativi che servono a rendere definitivamente operativa la legge n. 5 dell'11 gennaio 2018. Nonostante la riforma sia entrata in vigore il 4 febbraio, infatti, mancano ancora i prefissi unici che servono ad identificare e distinguere le chiamate telefoniche per finalità statistiche da quelle per pubblicità, vendita e comunicazione commerciale. Numeri che dovevano essere individuati dall'Autorità delle Comunicazioni entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge».

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