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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Garante Privacy, multa a Vodafone per telemarketing



Il garante per la Privacy ha multato Vodafone con una sanzione amministrativa di 800mila euro per aver svolto attività di marketing. L'ingiunzione fa seguito ad un precedente provvedimento con il quale il Garante aveva vietato all'operatore telefonico l'invio di sms e l'effettuazione di chiamate per finalità di marketing a chi non avesse manifestato uno specifico consenso o avesse addirittura chiesto di non essere più disturbato con offerte commerciali.

La decisione era stata adottata dal Garante all'esito di una complessa istruttoria e di accertamenti ispettivi - avviati sulla base di innumerevoli segnalazioni - dai quali era emerso che in meno di due anni milioni di persone erano state contattate attraverso telefonate o sms senza il loro consenso.

Le campagne promozionali avevano riguardato sia clienti attuali, sia quelli potenziali, sia quanti avevano cambiato compagnia. Il Garante ha contestato a Vodafone le violazioni previste dalla normativa privacy anche per aver realizzato gli illeciti utilizzando banche dati di particolare rilevanza e dimensioni.

L'Unione nazionale consumatori commenta la notizia definendola «ottima». Ora, però, chiedono i consumatori, «basta con le telefonate indesiderate o addirittura moleste. È urgente che siano varati al più presto i provvedimenti attuativi che servono a rendere definitivamente operativa la legge n. 5 dell'11 gennaio 2018. Nonostante la riforma sia entrata in vigore il 4 febbraio, infatti, mancano ancora i prefissi unici che servono ad identificare e distinguere le chiamate telefoniche per finalità statistiche da quelle per pubblicità, vendita e comunicazione commerciale. Numeri che dovevano essere individuati dall'Autorità delle Comunicazioni entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge».

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