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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Gli italiani amano la pizza a domicilio e pagherebbero di più per aiutare i riders




La cena è sempre più spesso a domicilio. Ma la pizza continua ad essere in cima alle preferenze e ha la meglio sul sushi. L’associazione di consumatori Adoc ha fatto un sondaggio su alcuni suoi associati: i quasi 800 intervistati, tutti appartenenti a un nucleo familiare di almeno tre persone, hanno restituito un’immagine per certi versi inaspettata, dei consumi take-away.

Dallo studio emerge come i consumatori della cosiddetta gig-economy siano tutt’altro che cinici ma che, anzi, abbiano a cuore i diritti dei lavoratori precari che consegnano il cibo a domicilio in bicicletta o in scooter. Il 57% degli intervistati si è detto ben disposto a pagare di più la consegna del cibo, se il fattorino fosse regolarizzato e tutelato dal proprio datore di lavoro. Dopo le denunce e le proteste degli ultimi mesi, proprio in queste settimane il neo ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha proposto l'apertura di un tavolo con le principali società del settore.

Adoc ha anche analizzato le abitudini dei propri associati. Il 65% degli intervistati ha detto di ordinare cibo a domicilio almeno una volta al mese. La percentuale dei veri aficionados è però più contenuta: solo l’8% ordina almeno una volta a settimana. Tra gli amanti del cibo a domicilio, quasi la metà (il 43%) telefona al ristorante di zona per ordinare la pizza. Il tradizionale cibo italiano batte a grande distanza sia il cinese (26% delle preferenze) che il giapponese (21%). Ai panini restano solo le briciole con l’8% degli ordini.

Oltre ad essere un piatto irrinunciabile per gli italiani, la pizza vince anche perché è economica, soprattutto per le famiglie con figli. Adoc infatti ha analizzato anche i prezzi del cibo ordinato da casa, scoprendo come una cena per tre persone a base di ravioli al vapore e pollo alla cantonese (in generale, cibo cinese) costi 42 euro, mentre un menu per tre a base di pietanze giapponesi raggiunga i 63 euro. Una cena all’insegna della pizza costa invece 24 euro.

Un prezzo in grado di battere ogni concorrenza, nonostante dal 2007 a oggi questo piatto sia rincarato del 10%, passando da una media di 5,85 euro (consumata in un locale) ai 6,40 euro, come evidenziato dal presidente di Adoc Roberto Tascini.

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