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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Antitrust: multa per BudgetAir



L’Antitrust ha multato per 270.000 euro BudgetAir, un sito che confronta le tariffe aeree di 800 vettori. Claim ingannevoli, costi aggiuntivi preselezionati e sovrapprezzo per chi paga con carta di credito sono le tre condotte per le quali l’autorità ha comminato la maxi-sanzione, comunicandolo sul suo bollettino online. Nel frattempo BudgetAir ha corretto il tiro modificando sia lo slogan che il processo di acquisto, eliminando così le trappole.

BudgetAir si presentava in modo molto invitante ma non veritiero ai potenziali clienti, scrivendo: «Sul nostro sito è possibile confrontare e prenotare il volo su misura per le tue esigenze con la sicurezza di trovare sempre il prezzo più conveniente». L’Autorità ha però scoperto che in alcuni casi bastava andare sul sito delle compagnie aeree per trovare tariffe più convenienti.



L’altra condotta scorretta rilevata da Antitrust: prima di acquistare il biglietto il cliente si ritrovava la casella del “servizio biglietteria” già spuntata, per un costo di 11,90 euro. Se il cliente non deselezionava l’opzione aderiva quindi al sovrapprezzo. La strategia dell’opt-out (se non vuoi pagare, sei te che devi togliere la spunta) è però vietata dal Codice del consumo, a tutto vantaggio dell’opt-in, che si basa sulla filosofia opposta: se vuoi un servizio aggiuntivo, devi essere te a selezionarlo. Oltre a questo, la dicitura “servizio biglietteria” era ingannevole: in realtà consisteva in una assicurazione che tutela il cliente in caso di fallimento della compagnia aerea. La società olandese proprietaria di BudgetAir è già corsa ai ripari: oggi la clausola è stata rinominata “rimborso per fallimento della compagnia aerea” e non è pre-selezionata: aderire è una precisa scelta del cliente.

Infine, BudgetAir faceva pagare un supplemento di 9,95 euro per chi pagava con alcune carte di credito. Una “gabella” che, oltre ad essere vietata dal Codice del Consumo, nella fase iniziale della prenotazione non veniva mai menzionata. Nel frattempo anche questa sovrattassa è stata eliminata.

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