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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Antitrust: multa per BudgetAir



L’Antitrust ha multato per 270.000 euro BudgetAir, un sito che confronta le tariffe aeree di 800 vettori. Claim ingannevoli, costi aggiuntivi preselezionati e sovrapprezzo per chi paga con carta di credito sono le tre condotte per le quali l’autorità ha comminato la maxi-sanzione, comunicandolo sul suo bollettino online. Nel frattempo BudgetAir ha corretto il tiro modificando sia lo slogan che il processo di acquisto, eliminando così le trappole.

BudgetAir si presentava in modo molto invitante ma non veritiero ai potenziali clienti, scrivendo: «Sul nostro sito è possibile confrontare e prenotare il volo su misura per le tue esigenze con la sicurezza di trovare sempre il prezzo più conveniente». L’Autorità ha però scoperto che in alcuni casi bastava andare sul sito delle compagnie aeree per trovare tariffe più convenienti.



L’altra condotta scorretta rilevata da Antitrust: prima di acquistare il biglietto il cliente si ritrovava la casella del “servizio biglietteria” già spuntata, per un costo di 11,90 euro. Se il cliente non deselezionava l’opzione aderiva quindi al sovrapprezzo. La strategia dell’opt-out (se non vuoi pagare, sei te che devi togliere la spunta) è però vietata dal Codice del consumo, a tutto vantaggio dell’opt-in, che si basa sulla filosofia opposta: se vuoi un servizio aggiuntivo, devi essere te a selezionarlo. Oltre a questo, la dicitura “servizio biglietteria” era ingannevole: in realtà consisteva in una assicurazione che tutela il cliente in caso di fallimento della compagnia aerea. La società olandese proprietaria di BudgetAir è già corsa ai ripari: oggi la clausola è stata rinominata “rimborso per fallimento della compagnia aerea” e non è pre-selezionata: aderire è una precisa scelta del cliente.

Infine, BudgetAir faceva pagare un supplemento di 9,95 euro per chi pagava con alcune carte di credito. Una “gabella” che, oltre ad essere vietata dal Codice del Consumo, nella fase iniziale della prenotazione non veniva mai menzionata. Nel frattempo anche questa sovrattassa è stata eliminata.

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