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Guida all'acquisto di prodotti ricondizionati

I prodotti ricondizionati rappresentano un'opzione vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, la qualità e le garanzie possono variare notevolmente tra i diversi rivenditori. Garanzie e politiche di reso La normativa europea stabilisce che i prodotti ricondizionati devono essere coperti da almeno 24 mesi di garanzia legale , ma alcuni rivenditori possono offrire garanzie più brevi (12 mesi). Nei marketplace, la responsabilità per garanzia e reso può ricadere sul venditore terzo , complicando talvolta il processo per il consumatore con tempi lunghi e procedure poco lineari. Tutti devono garantire inoltre il diritto di recesso  minimo di 14 giorni . Dove comprare prodotti ricondizionati Il mercato dei ricondizionati è molto variegato e include: Catene di elettronica : come MediaWorld e Unieuro. Marketplace online : come Amazon ed eBay. Rivenditori specializzati : come Swappie e Refurbed. MediaWorld offre ricondizionati con 24 mesi di garanzia e un period...

Fastweb multato dall'Antitrust per pubblicità ingannevole




Multa dell'Antitrust a Fastweb per pratica commerciale scorretta: la sanzione, che riguarda la pubblicità sulle offerte dell'operatore sul fronte della fibra ottica, ammonta complessivamente a 4.400.000 euroUna multa simile era stata comminata anche a Tim e da Wind. In una nota l'Autorità spiega che nelle campagne pubblicitarie inerenti l'offerta commerciale di connettività in fibra ottica (sito web, below the line spot televisivi e affissionali), Fastweb, «a fronte del ricorso a claim volti ad enfatizzare l'utilizzo integrale ed esclusivo della fibra ottica e/o il raggiungimento delle massime prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione, ha omesso o non ha adeguatamente evidenziato le informazioni sulle caratteristiche dell'offerta, sui limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, sulle differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell'infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra».

«In conseguenza di tale condotta omissiva e ingannevole, il consumatore, a fronte dell'uso del termine onnicomprensivo 'fibra', non è stato messo nelle condizioni di individuare gli elementi che caratterizzano, in concreto, l'offerta» sottolinea l'Agcm. Inoltre i claim presenti nelle campagne pubblicitarie sulla fibra di Fastweb «non contenevano chiari riferimenti alla circostanza che le massime velocità di connessione fossero ottenibili solo in virtù dell'attivazione di un'opzione aggiuntiva in promozione gratuita per un periodo limitato e, poi, a pagamento».

L'assenza di un'informazione chiara su tali profili impedisce al consumatore, pertanto, di prendere una decisione consapevole sull'acquisto dell'offerta in fibra, sottolinea l'Antitrust. «La condotta ingannevole e omissiva risulta particolarmente rilevante in considerazione dell'importanza del settore economico interessato, caratterizzato da modelli di consumo ed esigenze degli utenti in continua e radicale evoluzione, a fronte di una crescente offerta di servizi digitali» conclude.

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