Passa ai contenuti principali

In primo piano

Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Tariffe maggiorate e rimborsi, pioggia di ricorsi contro Trenitalia

Fonte: Help Consumatori 




Si annuncia battaglia sul fronte delle tariffe dei treni sovraregionali e dei rimborsi. “Trenitalia si sfila”, dicono le associazioni dei consumatori lamentando la mancata convocazione da parte dell’azienda entro novembre. E preannunciano una raccolta di adesioni per promuovere una vertenza nazionale a partire dal prossimo gennaio per i diritti di quanti, dal 2012 al 2017, hanno pagato abbonamenti troppo alti per i treni sovraregionali.
Cosa sta accadendo? Dal primo ottobre di quest’anno sono entrate in vigore le nuove tariffe sovraregionali nei collegamenti ferroviari. E poiché l’adeguamento dei sistemi di vendita è previsto per aprile 2018, scatteranno i rimborsi per chi conserverà gli abbonamenti mensili o annuali – se il nuovo prezzo sarà inferiore a quello attualmente pagato. Il cambiamento è legato alla battaglia fatta dalle associazioni nei confronti di un algoritmo di calcolo, usato per molto tempo, che però aveva portato rincari consistenti, anche di 300 euro l’anno. Entro il mese di novembre, le associazioni di consumatori attendevano di conoscere le modalità di rimborso degli abbonati anche per il pregresso periodo 1 gennaio 2012 – 20 giugno 2017. Ma a quanto pare non si è sbloccato nulla.
In una nota diffusa da Assoutenti, sintesi della posizione di diverse associazioni (Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Casa del Consumatore, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori,  Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon) i Consumatori affermano che “alla luce della mancata convocazione da parte di Trenitalia Spa richiesta nei mesi scorsi nel termine massimo concordato del 30 novembre, relativamente alle modalità di risarcimento per gli abbonati sovraregionali per il periodo gennaio 2012 – giugno 2017, procederanno a presentare una relazione dettagliata ad Autorità dei Trasporti e Antitrust, affinché vengano valutati con attenzione i comportamenti vessatori e le applicazioni tariffarie incoerenti con le stesse valutazioni che hanno portato a modificare l’algoritmo di calcolo delle tariffe sovraregionali nel secondo semestre 2017”.
Le associazioni annunciano che “procederanno a raccogliere le adesioni per promuovere, a partire dal 1 gennaio 2018 una vertenza nazionale e le relative azioni legali, per la salvaguardia dei diritti di coloro che per anni hanno pagato importi maggiori di quanto dovuto per l’acquisto di abbonamenti annuali e mensili sovraregionali. Appare infatti paradossale – prosegue la nota – che mentre le Regioni hanno predisposto il risarcimento di quanto pagato in più per il periodo ottobre 2017- marzo 2018 da parte degli abbonati sovraregionali, l’impresa ferroviaria, disattendendo il percorso di dialogo avviato con il precedente amministratore delegato, non abbia formulato alcuna proposta conciliatoria in materia”.

Commenti