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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Pubblicità ingannevole. Vietati e venduti i pannolini eco che eco non sono





Del caso Nappynat, i pannolini venduti come biodegradabili e compostabili senza esserlo, si è interessata anche la nota e prestigiosa rivista del gruppo editoriale l'Espresso "Il Venerdì di Repubblica".

Qui di seguito riportiamo il testo integrale dell'articolo, rintracciabile a pagina 47 del numero del 17 novembre 2017:

"Mamme alla guerra dei pannolini. Rimbalza sui blog l’allarme per l’ultimo caso di pubblicità non veritiera: pannolini spacciati per «100percento naturali», «compostabili» e «biodegradabili» quando invece contengono materie plastiche e non vanno smaltiti nell’organico. 

Lo scorso dicembre l’Antitrust ha multato la società produttrice del marchio Nappynat, la Olive Srl di Prato, per aver fatto uso di messaggi pubblicitari «ingannevoli» a danno di mamme sensibili alla salute dei neonati e alla salvaguardia dell’ambiente. L’azienda ha fatto ricorso al Tar del Lazio, che lo ha dichiarato inammissibile. 

Intanto però i pannolini “illegali” sono ancora in vendita sugli scaffali dei supermercati e sui siti di e-commerce. Così sono le consumatrici a passare parola: «Attente non sono ecologici». Olive Srl, difesa dall’avvocato Giuseppe Consolo, replica: «Forse stanno smaltendo le scorte, la nuova dizione è già stata presentata».

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