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Creme alla nocciola: la classifica Altroconsumo 2025

Non tutte le creme spalmabili alla nocciola sono create uguali. Le differenze principali riguardano la percentuale di nocciole, la presenza di oli vegetali e l’uso di ingredienti di origine animale. La quantità di nocciole può variare dal 12% al 45%, ma ci sono anche creme che contengono il 100% di nocciole, ricche di grassi “buoni” e con meno zuccheri. Gli oli più comuni sono quello di palma (che non è il più salutare) e di girasole (più leggero). Alcune creme sono vegane, quindi prive di latte, rendendole adatte anche a chi è intollerante al lattosio. I consigli di Altroconsumo Altroconsumo consiglia di optare per: Creme senza grassi o oli vegetali aggiunti , o con olio di girasole. Prodotti con alta percentuale di nocciole e cacao. Marche che specificano l’origine delle nocciole, un segno di trasparenza. I parametri di valutazione dei prodotti Le creme sono state valutate su tre criteri: Composizione (50%): ingredienti, valori nutrizionali, quantità di nocciole. Assaggio anonimo (4...

Addio alle false recensioni online




Fonte: Bitmat


Basta con le false recensioni! Con la nuova prassi di riferimento UNI dal titolo “Siti e-commerce – Linea guida per le recensioni dei consumatori sull’esperienza d’acquisto online” i consumatori potranno disporre dei criteri e del relativo esempio di valutazione per recensire ogni esperienza di acquisto online.

La prassi, frutto della collaborazione tra UNI e Casa del Consumatore, è attualmente sottoposta alla consultazione pubblica all’indirizzo http://bit.ly/2y4F1VS, con scadenza fissata al 6 novembre prossimo, al fine di raccogliere eventuali osservazioni da parte del mercato.

A cosa serve la prassi?

La nuova prassi di riferimento sarà utile per guidare il consumatore in tutte le fasi del processo d’acquisto online, raggruppate secondo macro-aree temporali in base alla sequenza con la quale avvengono (prima, durante e dopo l’acquisto). Il consumatore sarà chiamato ad esprimere il proprio giudizio su ciascuna fase. Questo sistema, a differenza di quelli fondati su un unico giudizio complessivo, aumenta la consapevolezza e l’attenzione del recensore sui diversi aspetti e sulle regole dell’acquisto. La prassi, fornendo elementi di valutazione utili agli altri consumatori, incentiva recensioni oggettive e maggiormente affidabili.

Un esempio…

Per informare il consumatore dei suoi diritti e favorire un giudizio obiettivo e consapevole sulle tre fasi dell’acquisto online, la prassi di riferimento raccomanda che gli vengano forniti elementi puntuali sui quali fondare il proprio giudizio (e a tale scopo suggerisce alcune domande intuitive). Quanto al metodo di raccolta dei giudizi, la prassi suggerisce l’adozione di sistemi semplici ed immediati, come i sistemi a stelline, purché sia chiarito al consumatore il valore corrispondente a ciascun punteggio scelto (ad es. una stella: scarso, due stelle: sufficiente, ecc.).

Come ormai di prassi sul mercato, è opportuno infine consentire al consumatore di esprimere, oltre ad un sintetico punteggio, anche un libero giudizio in forma testuale o video, nel rispetto della libertà di opinione ma anche dei diritti altrui.

Le prassi di riferimento: cosa sono

Le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

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