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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Caro scuola, ogni alunno costa mille euro all’anno




Fonte: Linkiesta.it


Gli studenti di Bolzano hanno già iniziato l’anno scolastico, martedì 5 settembre. Saranno seguiti a stretto giro dai colleghi delle altre regioni di Italia.
Zaini, diari alla moda, matite, pennarelli colorati, quaderni, astucci, gomme, evidenziatori, dizionari, libri: i genitori sono pronti ad accontentare le numerose richieste dei propri figli. Per fare ciò, però, dovranno attingere ai loro risparmi. L’aumento dei prezzi, infatti, ha interessato anche il corredo scolastico, un nuovo salasso per il bilancio delle famiglie italiane che già questa estate hanno dovuto affrontare il caro prezzi che ha coinvolto i centri estivi.
La consueta indagine annuale pubblicata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori offre una fotografia chiara e a tratti allarmante sulla spesa per il materiale scolastico, che quest’anno ha registrato un aumento medio dello 0,7% rispetto all’anno precedente. Mamme e papà dovranno sborsare per i loro figli circa 522 euro. Ad aumentare maggiormente è il costo degli zaini (+2%) e dei diari (+3%) sia al supermercato sia in cartolibreria. La voce di spesa più gravosa rimane senza dubbio quella che comprende i libri di testo, nonostante sia stata rilevata una flessione rispetto al 2016 del 7.2%: mediamente per i libri e per due dizionari si spenderanno, infatti, 462 euro per ogni ragazzo.
Ciò che preoccupa maggiormente i genitori è la spesa pro capite: potrà superare 1.100 euro ad alunno. I più colpiti dal fenomeno del caro scuola risultano essere coloro che frequenteranno le classi prime: durante l’anno uno studente di prima media pagherà mediamente per i libri di testo, i dizionari e il corredo scolastico, un totale di 951,11 euro. Cifra destinata ad aumentare per lo studente di primo liceo fino a raggiungere i 1.210,83 euro.
Questa attuale situazione rischia di spingere alcuni ragazzi a rinunciare agli studi superiori per motivi economici. Un trend negativo confermato anche dalle ultime stime del Miur, secondo cui nell’ultimo triennio le scuole statali italiane hanno visto un decremento di iscritti pari a 100 mila unità, 33 mila in meno rispetto all’anno scolastico 2016/2017.
Priorità delle istituzioni dovrebbe essere garantire il diritto allo studio ai minori e la possibilità di scegliere liberamente se proseguire o meno nel proprio percorso di studi. L’impegno di tutti dovrebbe essere orientato in questa direzione. Lo stesso Miur ha di recente confermato positivamente la volontà di sostenere e velocizzare l’iter di digitalizzazione della didattica, promuovendo l’acquisto e l’utilizzo di e-book utili all’apprendimento, in sostituzione dei libri di testo, abbattendo notevolmente i costi.
Il problema è passare in tempi brevi dalle parole ai fatti: la questione del calmieramento dei costi è tutt’altro che semplice. In modo più incisivo rispetto al passato, direttive ministeriali potrebbero invitare gli insegnanti – nel rispetto della libertà di educazione - a preferire testi meno costosi e il Miur potrebbe aprire un tavolo di confronto con gli editori. Il tempo è giunto, infine, per passare tutto il sapere su e-book che già oggi hanno costi contenuti per il privato cittadino, figuriamoci se il prezzo fosse definito tramite maxi appalto.
*Il testo è stato scritto dalla professoressa Andrea Catizone, responsabile Osservatorio sulle famiglie di Federconsumatori

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