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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Bollo auto non pagato? Dopo tre anni è prescritto






Abbiamo dimenticato di versare il bollo auto e ci ritroviamo arretrati da pagare? Arriva una buona notizia: il bollo si prescrive in trentasei mesi. Dunque solo tre anni, non dieci come si riteneva in passato. L’ha precisato la Corte di Cassazione con una recente ordinanza (n. 20425/17). Il termine decorre dall’1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa era dovuta. Dunque, se ci viene notificata una cartella di pagamento con tre anni di ritardo, è da considerarsi illegittima. Per far valere la prescrizione tuttavia, bisognerà impugnarla entro 60 giorni dinanzi alla giustizia tributaria.

La novità. Facciamo un esempio: se non abbiamo pagato il bollo auto per l’anno 2016 la tassa si potrà ritenere prescritta il 31 dicembre 2019. Se tuttavia, a novembre 2019, ovvero prima della scadenza del termine, ci arriva a casa una cartella esattoriale che ne richiede il pagamento, abbiamo circa due mesi di tempo, dal momento in cui ci viene notificata, per impugnarla dinanzi alla Commissione tributaria provinciale. Se lasciamo decorrere invano i 60 giorni ci toccherà pagare, poiché la notifica interrompe i 36 mesi di prescrizione e il termine dei tre anni ricomincia a decorrere dall’inizio (art. 2943 cc). Ciò comporta che, in mancanza dell’impugnativa, se decorrono altri tre anni senza ricevere ulteriori solleciti di pagamento, la cartella sarà da considerarsi del tutto decaduta.

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