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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Ad agosto pioggia di rincari sulle autostrade italiane: +10%






Tempismo perfetto: a pochi giorni dai primi esodi per le vacanze estive le autostrade del nostro Paese si preparano ad accoglierci con un’ondata di aumenti. E non si tratta di piccoli ritocchi: i rincari potranno raggiungere anche il 10%. Di sicuro costerà di più la Roma-Teramo, l’Autostrada dei Parchi A24. Un’infrastruttura già nota per non essere esattamente a buon mercato.

Perché la società che la gestisce, il gruppo Toto, ha vinto un importante ricorso al Tar ottenendo lo sblocco degli aumenti delle tariffe imposto, nel 2015, dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. L’ex ministro aveva imposto che le tariffe venissero aggiornate solo sulla base del tasso di inflazione programmato, senza considerare le altre due variabili: la remunerazione degli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio precedente e la congrua remunerazione della concessione. Il gruppo autostradale oggi ha vinto la sua battaglia legale: il tribunale amministrativo non ha solo rimosso il blocco ma anche riconosciuto alla società il diritto a recuperare gli introiti mancati dal 2015 a oggi. Il risultato? La tratta Roma-Pescara dovrebbe passare da 20,20 a 22 euro, mentre Roma-Teramo costerà 19,80 euro contro i 17 di oggi.

E non è finita, perché la sentenza del Tar apre un’autostrada anche a tutte le altre società, che potranno legittimamente imporre gli aumenti che non hanno potuto esigere negli ultimi due anni.

“In un momento in cui le famiglie sono ancora fortemente provate dalla crisi economica e dalla contrazione del potere d’acquisto, nuovi rincari non possono che danneggiare ulteriormente il nostro sistema economico e vanno poi ad aggiungersi ai probabili nuovi aumenti derivanti dalla grave siccità che stiamo affrontando in queste settimane”, ha detto Federconsumatori commentando la decisione del Tar.

Le nostre autostrade, ha calcolato l’associazione di consumatori, sono tra le più care d’Europa. Dai prossimi giorni, anche un po’ di più.

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