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Prezzi energia in calo: opportunità per i consumatori

Ad agosto 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica si è posizionato attorno a 0,109 €/kWh , mostrando un leggero calo rispetto a luglio. All'inizio di settembre, il valore ha fatto un piccolo balzo a 0,111 €/kWh, rimanendo comunque inferiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione annuale del 3,8%. Anche il gas naturale ha registrato tendenze positive: il prezzo sul Punto di Scambio Virtuale (PSV) è sceso a 0,3925 €/Smc, con un abbassamento del 6% rispetto a luglio. Opportunità per famiglie e imprese La diminuzione dei prezzi all’ingrosso si riflette nelle offerte del mercato libero, dove molti fornitori stanno presentando tariffe fisse o indicizzate più vantaggiose rispetto ai valori medi . È quindi un ottimo momento per rivedere le proprie condizioni contrattuali, così da poter bloccare tariffe più convenienti in vista dell’inverno. Oltre il prezzo: cosa valutare Come evidenziato da Consumerismo, la scelta del fornitore non dovrebbe basarsi ...

Selfie pubblicitari sui social: l’Antitrust indaghi sulle campagne di influencer come Belen, Fedez e altri



Chi non ha mai visto il selfie di una star? Ormai è diventata una moda farsi un autoscatto e poi condividerlo su un social network o sul proprio blog. Nulla di male! Alcune aziende però sembrano utilizzare con troppa leggerezza i personaggi famosi (che su internet possiamo chiamare “web influencer”) per fare pubblicità camuffata ad un marchio famoso.
Per questo abbiamo presentato un esposto all’Antitrust, chiedendo di accertare “la legittimità di questa sorta di product placement camuffato sui social network“, ossia di questa pubblicità indiretta che compare in spazi non prettamente pubblicitari, senza essere segnalata come tale.
Il problema non è certo il comportamento delle star di internet, ma quello delle aziende che richiedono alle agenzie che gestiscono i personaggi famosi (tra questi, ma è solo per fare un esempio, potremmo citare Belen, Fedez, Anna Tatangelo, Melissa Satta) di pubblicare, con evidenti finalità promozionali, foto e video su popolari piattaforme social: sembra che questa attività promozionale sia considerata ormai molto più utile del classico testimonial di uno spot per far vendere un prodotto.
Ecco allora il motivo della nostra segnalazione che giunge dopo che già alcuni importanti siti avevano denunciato il fenomeno (all’inizio dell’anno aveva fatto molto rumore una inchiesta di key4biz, poi se ne è occupato anche Wired): il punto è che manca una normativa su questo particolare tipo di pubblicità che promuove di fatto marchi e prodotti commerciali noti, senza però informare il consumatore esplicitamente circa la natura pubblicitaria di questo endorsement offerto dagli influencer.
La speranza è che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato individui eventuali responsabilità e comunque solleciti il Parlamento ad interessarsi del fenomeno, prevedendo l’obbligo di specificare, accanto all’immagine fotografica, nella sua descrizione o nel post che l’accompagna) che si tratta di contenuti “sponsorizzati”.
E’ bene che una pratica così diffusa sia in Italia che all’estero tra i personaggi più amati dello sport, della moda e dello spettacolo, non si traduca in un inganno per i consumatori e in particolari per gli utenti più giovani della rete.
La pubblicità infatti (specie se “occulta”) ha il potere di influenzare inconsapevolmente i consumatori nella scelta di un prodotto o nel giudizio su un brand. Se fatta sul web è in grado di raggiungere una vasta platea di persone. A maggior ragione è efficace se fatta da personaggi famosi, i cosiddetti influencer appunto, che hanno online un largo seguito di followers, spesso adolescenti.  Per questo urge anche un nuovo quadro normativo che regoli la pubblicità realizzata sui social network.
L’Unione Nazionale Consumatori invita tutti i consumatori a segnalarci possibili abusi, mandando foto “sospette” (con il link dove trovarla) via email all’indirizzo sos@consumatori.it.

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