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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Prezzi dei biglietti calcolati male: Trenitalia rimborserà i pendolari






Luglio si apre con una ventata di ottimismo per i pendolari italiani: dall’inizio del mese si applica infatti il nuovo algoritmo di calcolo delle tariffe ferroviarie sovraregionali, messo a punto da Trenitalia. La novità, che promette risparmi fino a 30 euro al mese sugli abbonamenti, arriva a seguito di una lunga battaglia condotta a partire da gennaio dalle associazioni dei consumatori per chiedere la modifica del vecchio sistema di calcolo errato. Un meccanismo che ha portato circa 7000 pendolari a versare cifre superiori al dovuto, che la compagnia si è mostrata disponibile a rimborsare. A breve saranno fissate le modalità degli indennizzi per i vecchi abbonamenti, a partire dal 2012.

I prezzi ‘gonfiati’. Ecco qualche esempio delle maggiorazioni applicate finora: circa 36 euro in più sborsati da coloro che negli ultimi 10 anni hanno percorso i 146 km che dividono la stazione di Ancona da Pescara centrale. O i 33,40 euro in più che pagavano i pendolari della tratta Foggia - Pescara. Andava ancora peggio a chi per lavoro era costretto a raggiungere lo scalo di Genova Brignole da Milano centrale: costretto a pagare circa 37,90 euro in più per un mero errore di calcolo. A fare i conti in tasca ai pendolari ci ha pensato Assoutenti.

L’associazione dei consumatori ha elaborato alcuni esempi delle maggiorazioni ingiustamente applicate dal 2007 sui prezzi degli abbonamenti sovraregionali mensili di seconda classe, calcolando i costi effettivi dovuti e le differenze versate. I risparmi previsti con il nuovo meccanismo potrebbero arrivare fino a 300 euro l’anno. È stato necessario un lungo confronto con le Regioni per convincerle a introdurre il nuovo algoritmo, operativo dal primo luglio scorso. Si attende ora un ulteriore incontro tra associazioni dei consumatori, Regioni e Trenitalia per discutere la procedura dei rimborsi che saranno corrisposti a partire dal prossimo anno a tutti i possessori di abbonamenti dal primo gennaio 2012 al 30 giugno 2017. Per i biglietti di corsa semplice, invece, si stabiliranno modalità diverse.

La vicenda. Le associazioni dei consumatori da tempo puntavano il dito contro il sistema di calcolo sbagliato che aveva portato a un aumento delle tariffe dei treni sovraregionali. In alcuni casi i viaggiatori sono arrivati a spendere per il tragitto sovraregionale fino al 33% in più rispetto al costo dello stesso percorso chilometrico calcolato applicando la tariffa massima tra quelle delle regioni attraversate. L’algoritmo contestato, stabilito a luglio 2007 in Commissione Trasporti dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, fino a febbraio scorso calcolava le tariffe di circa 7.000 abbonamenti mensili per corse su treni regionali che hanno inizio e termine in regioni diverse.

“Dieci anni fa – spiega Trenitalia - fu deciso di calcolare le tariffe sommando il costo delle tratte regionali secondo i prezzi in vigore in ciascuna regione e applicando alla somma un correttivo matematico che tenesse conto di una serie di fattori”. Ma nel corso degli anni, contestavano gli abbonati, quel metodo di calcolo ha prodotto delle notevoli differenze di prezzo rispetto a percorrenze analoghe svolte all’interno di ogni singola regione. Perciò a gennaio la compagnia ha deciso di sottoporre di nuovo la questione alla Conferenza delle Regioni, purché fosse garantita la copertura economica del costo del servizio.

La Commissione trasporti della Conferenza, coordinata dal vicepresidente della Campania, Fulvio Bonavitacola, ha dunque istituito un tavolo tecnico con Trenitalia e 17 associazioni dei Consumatori, che a partire da febbraio ha messo a punto un diverso modello di calcolo, più attuale e adeguato. Discussa anche la questione degli indennizzi a chi ritiene di aver pagato un prezzo superiore a quanto dovuto. La vicenda ad aprile scorso è stata anche oggetto di un question time in commissione Trasporti alla Camera. Si attende a breve un ulteriore incontro tra Regioni, associazioni e Trenitalia per raggiungere l’intesa definitiva.

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