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Guida all’acquisto dei ventilatori: tipologie, consumi e consigli utili

  Con l’estate che bussa alla porta, chi non ha un condizionatore in casa spesso si rivolge alla soluzione più semplice e accessibile: il ventilatore. Ma come orientarsi tra i tanti modelli disponibili? E quanto consuma realmente? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. Quale ventilatore fa per te? I ventilatori non sono tutti uguali. Ci sono modelli fissi, come quelli a soffitto o a parete, che richiedono un’installazione più stabile ma offrono un flusso d’aria ampio e costante, perfetti per ambienti grandi. Se invece cerchi qualcosa di più versatile, ci sono i ventilatori mobili, come quelli a piantana, a torre o da tavolo , che puoi facilmente spostare da una stanza all’altra. Per un uso più personale o da scrivania, ci sono anche i modelli portatili a batteria o USB . Infine, se desideri un effetto rinfrescante simile a quello dell’aria condizionata, potresti considerare un ventilatore nebulizzatore o evaporativo , che utilizz...

Voucher per famiglie e imprese. Scopri le novità





Questa settimana sono partiti i “nuovi voucher”, un metodo alternativo che sostituisce quelli tradizionali. Ne esistono due e si chiamano “contratto di prestazione occasionale” e “libretto per famiglie” destinati rispettivamente alle imprese ed alle famiglie.
Il contratto di prestazione occasionale interessa le imprese e le aziende e si presenta come un’alternativa ai contratti di breve durata. Le due parti coinvolte, il lavoratore occasionale ed il datore di lavoro, per poter sottoscrivere questa tipologia di contratto dovranno essere registrati sul sito dell’INPS. Invece il voucher per le famiglie potrà essere utilizzato per pagare piccole prestazioni come quelle domestiche.
Ma per quanto riguarda gli importi?
Per ogni ora lavorativa, l’importo minimo da pagare è di euro 9,00 da cui il datore di lavoro dovrà aggiungere contributi e oneri per un importo totale di euro 12,00 circa.
Ogni lavoratore non può superare la soglia di euro 5.000,00 l’anno ed euro 2.500,00 dallo stesso datore di lavoro. Inoltre, c’è anche un limite per l’azienda, la quale non può superare euro 5.000,00 l’anno per tutte le prestazioni occasionali sottoscritte. Però esistono anche delle eccezioni che variano a seconda dell’età, e del settore produttivo.
Invece il “libretto per famiglie” può essere acquistato sul sito dell’INPS, previa registrazione, ed ogni buono ha un valore di euro 10,00 da cui però occorre togliere euro 2,00 per contributi e oneri di gestione, quindi possiamo dire che effettivamente il valore netto è di euro 8,00.
I “vecchi voucher” erano stati introdotti nel 2003 ed avevano creato non pochi problemi, non solo per il datore di lavoro ma anche e soprattutto per il lavoratore, andando ad incrementare quel tasso (purtroppo molto alto) di “lavoro in nero”.
Sicuramente ci sono delle criticità in questi nuovi voucher che andranno chiarite, per esempio le modalità di accesso al “libretto per famiglie” e l’effettivatutela del lavoratore in caso di “contratto di prestazione occasionale”.
Speriamo che questa sia la volta buona e che le due nuove tipologie di voucher portino ottimi risultati.

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