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Vuoi vendere qualcosa online? attenzione alla truffa del finto corriere

Può capitare di ritrovarsi a vendere online qualche nostro oggetto che non ci serva più. Di norma non è un'operazione troppo complessa grazie ai vari marketplace esistenti, eppure, bisogna stare molto attenti alle innumerevoli truffe che vengono messe in atto. Una delle ultime trovate è " la truffa del corriere ", una truffa abbastanza articolata che inizia con il messaggio di un'acquirente da subito interessato al prodotto e pronto a comprarlo . L'acquirente però, per diversi motivi inventati, propone il pagamento tramite corriere ovvero che quando il corriere viene a ritirare il pacco con il prodotto vi consegnerà una busta con l'ammontare pattuito . Ovviamente i corrieri non offrono questo servizio quindi stiamo parlando di una truffa. In caso dovessimo accettare possono nascere diverse truffe La richiesta di una caparra per far venire il corriere tramite un sito facksimile a quello reale della compagnia. Ovviamente in questo caso non verrà mai nessuno

Saldi estivi al via a date unificate: il calendario e i consigli anti-fregatura

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Conto alla rovescia per i saldi estivi, che da quest’anno, per la prima volta e per non sfavorire nessuna Regione, cominceranno lo stesso giorno in tutta Italia: il primo luglio. Questa estate quindi potremo fare acquisti di abbigliamento a prezzo scontato a partire dal primo sabato di luglio, da Aosta ad Agrigento. A variare sarà il periodo di durata delle promozioni: nel Lazio ci saranno solo sei settimane di tempo, ma la maggior parte delle regioni le prolungherà fino al termine di agosto.

E come ogni anno ci si interroga sul richiamo che avranno i saldi sui consumatori, in un periodo di lenta ripresa economica. L’associazione Adoc ha stimato una spesa media di 270 euro a famiglia, circa il 10-12% del reddito disponibile. Meglio di qualche mese fa: la spesa sarebbe infatti dell’8% più alta rispetto ai saldi invernali 2016-2017. Secondo Roberto Tascini, presidente di Adoc, “gli acquisti più ingenti si concentreranno, come di consueto nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%”. Secondo l’associazione circa il 25% degli acquisti verrà fatto direttamente online. E proprio in Rete è possibile trovare offerte e sconti non solo per poche settimane l’anno, ma da gennaio a dicembre. Insomma, il comportamento dei consumatori cambia insieme alla tecnologia e lo strumento dei saldi appare sempre più datato.


Durante il periodo dei saldi è possibile dare una rinfrescata al guardaroba risparmiando molto, ma è altrettanto facile incappare in qualche fregatura. La maggior parte delle volte è sufficiente conoscere i propri diritti per tenersi alla larga da brutte sorprese. Come ogni anno vi proponiamo il nostro vademecum, da tenere a mente prima di uscire per fare shopping.

  • Attenzione al cartellino: su ogni prodotto deve essere indicato per legge in modo chiaro e leggibile il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;
  • I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione, non delle stagioni passate. La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti a ribasso;
  • Diffidare dei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati, superiori al 50-60% (nascondono spesso merce non nuova) e delle vetrine tappezzate dai manifesti che nascondono i capi. Puntare sui punti vendita già conosciuti;
  • Attenzione alla presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme ai vestiti in saldo. Per scoprire le irregolarità è bene, prima dell’avvio dei saldi, fotografare con il cellulare il prezzo pieno degli abiti per valutare la veridicità dello sconto;
  • Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina. Confrontare i prezzi di diversi negozi, annotando il prezzo dei capi interessanti. Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilire sempre un budget massimo di spesa;
  • Verificare che il capo in vetrina sia lo stesso presentato in negozio;
  • I negozianti che di solito accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti anche durante i saldi ad accettare i pagamenti elettronici;
  • Spetta al commerciante consentire o meno la prova dei capi. Tuttavia è meglio diffidare degli abiti che possono essere solo guardati;
  • Per i regali acquistati a saldo si può cambiare solo la merce difettosa entro due mesi dalla scoperta del difetto. Conservare sempre lo scontrino;
  • Qualora il commerciante si rifiutasse di cambiare un articolo difettoso o non voglia restituire i soldi rivolgetevi ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a un’associazione dei consumatori.

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